Ccpm di Taormina, tra visite e annunci politici si attende la proroga ma serve la deroga
di Andrea Rifatto | 23/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/01/2024 | ATTUALITÀ
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La visita dell'eurodeputata Tardino al reparto
La risposta da Roma non è ancora arrivata, ma al di là della proroga della convenzione con l’ospedale “Bambin Gesù di Roma” quello che tutti chiedono è la deroga al decreto Balduzzi per poter mantenere due reparti in Sicilia. Settimane di attesa e ansia per il futuro della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, il cui destino è ancora incerto. “Un reparto d’eccellenza che va mantenuto per garantire, insieme a quello di Palermo, un'offerta assistenziale in grado di tutelare il diritto alla cura di centinaia di bambini - dice Giorgio Assenza, capogruppo all'Ars di Fratelli d’Italia - la richiesta di un'altra proroga opportunamente inviata al Ministero della Salute dalla nostra Regione è una soluzione temporanea in attesa di quella definitiva, cioè una deroga che consenta alla Sicilia di potere avere due Cardiochirurgie pediatriche. È questo l'obiettivo da noi richiesto con forza già da tempo, tramite una nostra mozione e con il lavoro svolto in Commissione Sanità dai nostri rappresentanti Pino Galluzzo e Giuseppe Zitelli - aggiunge il parlamentare - ed è sempre questo l'obiettivo del presidente della Regione, Renato Schifani, considerando che la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina in questi anni ha garantito cure altamente professionali a numerosi piccoli pazienti, non solo della Sicilia ma pure della confinante Calabria”. Al Ccpm taorminese è giunta in visita anche l’europarlamentare Annalisa Tardino (Lega), che accompagnata dal primario Sasha Agati ha visitato il reparto, conosciuto molti genitori e interloquito con il personale: “Nonostante la competenza non sia diretta in capo al Parlamento europeo - ha detto - ritengo di sposare questa giusta battaglia, da rappresentante istituzionale e commissario regionale del partito, e mi farò portavoce sia in regione che a livello nazionale delle istanze della struttura e delle famiglie. Non possiamo consentire una chiusura del reparto, e dobbiamo agire oltre le proroghe - ha aggiunto Tardino - considerato che il decreto Balduzzi consente di operare in deroga, che potrebbe essere concessa anche considerati i disagi oggettivi derivanti dalla condizione di insularità della Sicilia. Il reparto è strategico sia per la Sicilia orientale che per la Calabria e ha negli anni sviluppato expertise ed eccellenze da difendere, che vanno definitivamente stabilizzate per assicurare cure e assistenza ai piccoli pazienti affetti da problemi cardiologici”.