Ccpm, il sindaco di Taormina: "Fase molto delicata, attendiamo le interlocuzioni in corso"
di Andrea Rifatto | 10/03/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/03/2025 | ATTUALITÀ
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De Luca è intervenuto in Consiglio comunale
Non sta a guardare la politica taorminese sulla vicenda del Centro di Cardiochirurgia pediatrica, a rischio trasferimento a Catania o Messina. Il sindaco Cateno De Luca è intervenuto in Consiglio comunale assicurando la sua attenzione al caso ma chiedendo per il momento di attendere: «Da parte di tutti mi è stato chiesto di intervenire per aprire un dibattito - ha detto - e ho chiesto a tutti, in considerazione delle interlocuzioni che si sono aperte sugli indirizzi emersi da qualche dichiarazione, di avere la pazienza per qualche settimana, perchè nelle prossime due ci saranno degli approfondimenti istituzionali in relazioni ad alcune dinamiche che riguardano la Cardiochirurgia pediatrica di Palermo. Prendo l’impegno di fornire al Consiglio comunale entro fine mese le risultanze definitive di queste interlocuzioni - ha annunciato il primo cittadino - è una fase molto delicata e ringrazio quanti hanno sollevato la questione e capiscono l’opportunità di rinviare il dibattito». Dalla minoranza Marcello Passalacqua ha invitato De Luca a sottolineare anche il ruolo dell’ospedale “San Vincenzo”: «Il Ccpm è la punta dell’iceberg, i bambini toccano il cuore di tutti e l’importanza di questo centro è ben nota - ha ricordato - ma ho motivi fondati di credere che ci sia una sorta di manovra per un depotenziamento ulteriore del nostro ospedale, importante non solo per Taormina ma per il comprensorio. Invito il sindaco a chiedere notizie dettagliate anche su questo, per cercare di capire che direzione stia pendendo la sanità in questa città. Da addetto ai lavori sono a conoscenza di alcuni fatti e sono disponibile a parlarne, se nell’interlocuzione con la Regione avrà modo di farlo farà contenta la cittadinanza che aspetta risposte». Sul Ccpm è intervenuto anche il deputato regionale Calogero Leanza (Pd): «Servono risposte chiare e immediate - evidenzia - da mesi denunciamo il rischio di depotenziamento di un’eccellenza sanitaria fondamentale per la Sicilia e il Sud Italia, e oggi torniamo a chiedere certezze al Governo. Non possiamo permettere che scelte politiche poco lungimiranti mettano a repentaglio la salute dei bambini e il diritto alla cura delle famiglie. Siamo stati i primi a sollevare questa emergenza, a difendere il ruolo strategico del Centro e a chiedere soluzioni concrete. Oggi vediamo dichiarazioni e intenti, ma vogliamo impegni ufficiali e atti formali. Non si può più perdere tempo: servono certezze sul futuro della struttura, sulle risorse necessarie e sul futuro dell’équipe medica altamente specializzata che vi opera. Non accetteremo decisioni calate dall’alto che penalizzino il nostro territorio e mettono a rischio un reparto d’eccellenza. La sanità siciliana – conclude Leanza – merita rispetto. Non ci accontenteremo di promesse: vigileremo affinché il Ccpm resti a Taormina, come punto di riferimento per la cardiochirurgia pediatrica, con garanzie di continuità e sviluppo».