Ccpm Taormina, tavolo tecnico a Roma per la deroga: "Attendiamo i fatti o reagiremo"
di Redazione | 02/04/2024 | ATTUALITÀ
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La protesta dei giorni scorsi a Palermo
“Accogliamo con ‘controllato’ ottimismo l’incontro a Roma e attendiamo l’attuazione del tavolo tecnico tra Ministero della Salute e Regione siciliana per ottenere la deroga”. I “Guerrieri del Ccpm”, i genitori dei piccoli pazienti della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, sono fiduciosi sulle interlocuzioni finalizzate al mantenimento del reparto in proroga fino al 31 luglio ma a rischio chiusura. Dopo la protesta delle famiglie sotto la Presidenza della Regione, si è svolto un confronto tra Ministero, ospedale “Bambin Gesù” di Roma e Assessorato alla Salute ed è emersa la volontà comune di mantenere aperta la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina e di attuare un tavolo tecnico per trovare le risorse economiche e risolvere le questioni tecniche, visto che la chiusura è legata all’ottemperanza al Decreto Balduzzi, secondo il quale la Sicilia può avere solo una struttura di questo tipo, prevista ogni 5 milioni di abitanti. L’esito dell’incontro è stato comunicato alle famiglie dall’onorevole Francesco Ciancitto, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Affari sociali alla Camera dei Deputati: “A nome di tutte le centinaia di famiglie del Comitato dei Genitori dei piccoli pazienti del Ccpm auspichiamo che finalmente si arrivi ad una decisione che possa dare a tutti noi, ai medici, agli infermieri e ai dipendenti del Ccpm una stabilità lavorativa e programmatica - commentano i genitori - se questo non avverrà, siamo pronti ad attuare anche azioni legali che tutelino il diritto alla salute dei nostri figli e di tutti i bambini cardiopatici, azioni che intraprenderemo in tutte le sedi opportune qualora fosse necessario. Abbiamo più volte evidenziato, anche con il supporto dei nostri legali - proseguono - che il decreto può assolutamente essere bypassato, in virtù della questione legata a insularità e difficoltà infrastrutturali. Auspichiamo, quindi, che oltre alle problematiche con cui combattiamo ogni giorno per le patologie dei nostri figli - concludono i ‘Guerrieri del Ccpm’ - non ci costringano a dover combattere anche per ricordare loro il valore della nostra Costituzione che garantisce non solo il diritto alla salute ma anche il diritto di scegliere a chi affidare il cuore dei nostri figli”. Sulla vicenda torna ad intervenire il sindacato provinciale Ugl Salute: “Ciò che ci lascia perplessi è che a quanto pare solo adesso verrà insediato un tavolo tecnico per trovare le risorse economiche e risolvere le questioni tecniche - commentano Fabrizio Denaro e Tonino Sciotto - avevamo capito che il tavolo tecnico si fosse già insediato, pertanto dobbiamo dedurre che un anno è passato solo per dire che tutti sono d’accordo per tenere aperto il Ccpm. Mancano solo tre mesi alla conclusione della proroga concessa, non essendo questo il tempo delle polemiche, accogliamo positivamente le notizie che arrivano da Roma e auspichiamo, come più volte dichiarato, che si arrivi rapidamente alla conclusione della vicenda che continua a diffondere incertezza tra i pazienti e tra i professionisti sanitari della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina”.