Giovedì 21 Novembre 2024
La struttura intercomunale di Furci, passata alla Srr, è chiusa ormai da un anno


Centro rifiuti ex Ato Me, c'è un gestore ma salta l'accordo. E i comuni non possono usarlo

di Andrea Rifatto | 13/03/2022 | ATTUALITÀ

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Il Ccr di contrada Santa Marina

Continua a rimanere chiuso e inutilizzato il Centro di raccolta intercomunale di Furci Siculo, realizzato parecchi anni fa dall’Ato Me4, società in liquidazione che da un anno ha cessato la gestione del ciclo rifiuti nella zona jonica con l’avvio dei nuovi appalti affidati ai privati. L’impianto è passato alla Srr Messina Area Metropolitana, che a giugno scorso ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di interesse per l’affidamento dei servizi di custodia, presidio e utilizzo della struttura di contrada Santa Marina, situata a monte del paese. A farsi avanti è stata la società “Lts Ambiente Srl” di Sant’Agata di Militello, che si occupare della raccolta rifiuti e dei servizi ambientali a Roccalumera e Furci, ottenendo l’incarico di gestire il Ccr e metterlo a disposizione dei comuni. Diversi centri, infatti, come Pagliara, Mandanici, Fiumedinisi, Letojanni, da tempo chiedono la disponibilità dell’impianto e hanno manifestato la necessità di avere un centro di raccolta in modo da poter migliorare le condizioni di esecuzione del servizio a livello locale. La situazione, però, è rimasta bloccata e attualmente è in una fase di stallo totale, a quanto pare perchè i soggetti coinvolti (Srr, liquidatori dell’Ato Me4 e Comuni) non riescono a trovare un’intesa per arrivare alla soluzione.

La “Lts” non può infatti prendere possesso della struttura in quanto all’interno vi sono ancora i mezzi dell’Ato, che non possono essere rimossi dalla Srr perchè non ne ha la titolarità: in particolare sono rimasti dentro gli autocompattatori per la raccolta dei rifiuti, molti dei quali però con più di dieci-dodici anni di vita e dunque destinati a non tornare in strada perchè fuori norma, mentre le strutture e i cassoni presenti all’interno potrebbero essere riutilizzati. Ma una serie di problematiche giuridiche, e a quanto pare qualche no di troppo pronunciato da parte di chi si sta imputando per non sbloccare la situazione, stanno dunque bloccando l’avvio della gestione, sollecitata puntualmente anche dai sindaci. Si conta comunque di riuscire a breve a riattivare il sito, anche perchè non sono ancora pronti i centri comunali o intercomunali previsti dai nuovi appalti e quella struttura farebbe comodo a tante amministrazioni locali.


COMMENTI

giuseppe cacciola | il 13/03/2022 alle 10:52:42

una vicenda surreale ,pastoie burocratiche e mancanza di decisioni creano sempre un danno alla popolazione, anche perche' paga sempre pantalone.

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