“Chiese aperte”, Archeoclub alla scoperta di due siti a Gallodoro
12/05/2018 | ATTUALITÀ
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Anche quest’anno Archeoclub Area Jonica Messina partecipa a “Chiese Aperte”, iniziativa promossa dalla sede nazionale di Archeoclub d’Italia in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana. Il direttivo di Archeoclub Area Jonica ha deciso di individuare Gallodoro quale sede dell’evento, grazie alla collaborazione del comune guidato dal sindaco Alfio Correnti ed al fattivo intervento dell’assessore alla cultura, Antonella Bartolotta, e del referente Archeoclub Giovanni Curcuruto, scegliendo due chiesette situate, situate alle due estremità del paese. La chiesa di S. Nicola (XVI secolo) sorge nell’antico quartiere omonimo, nella parte alta del paese. Si tratta di un piccolo manufatto a navata unica che si concludeva con abside quadrata. Fondata dai frati dell’ordine di S. Basilio, la chiesa divenne sede della confraternita dell’Assunta nella seconda metà dell’Ottocento. Dalla piazza antistante si gode un bel panorama della Vallis Aurea che si conclude sull’acrocoro di Castiddaci: luogo aspro e superbo, ricco di fascino e storia che sarà oggetto di un’altra escursione di Archeoclub. La chiesa di S. Maria Maddalena, si trova invece nella parte bassa. Secondo la tradizione, furono i basiliani a portare il culto di S. Maria Maddalena a Gallodoro, realizzando la chiesa, ma la suggestiva abside ricavata nella roccia oggi visibile sarebbe stata realizzata nel 1711, data scolpita su una parete. Fronteggiava l’antica chiesa Matrice dedicata a S. Teodoro Martire (oggi non più esistente), e nei pressi di essa si svolgeva in passato il famoso “incontro degli Stendardi” tra le confraternite dell’Assunta di Gallodoro e della SS. Trinità di Forza D’Agrò. Le chiese saranno visitabili grazie a volontari di Archeoclub e personale del Comune il 13 maggio dalle 9.30 alle 13. Ai visitatori che raggiungeranno i piccoli edifici religiosi sarà anche fornito del materiale illustrativo delle chiese, messo a disposizione dal Comune. Alle 10 avrà luogo l’escursione per il paese “L’itinerario delle chiese”, guidato dal volontario Salvatore Mosca, che consentirà di visitare le due chiese interessate dall’evento, ma anche la chiesa di S. Sebastiano (oggi adibita a museo) e la chiesa di S. Maria Assunta, con i loro pregevoli tesori artistici, tra cui il famosissimo Gonfalone di Antonello da Messina. Chiese aperte ha luogo ogni anno la seconda domenica di maggio, punta a consentire la conoscenza delle chiese che abitualmente sono chiuse al pubblico o comunque non vengono utilizzate ma che, malgrado ciò, hanno delle caratteristiche storiche e culturali importanti. L’obiettivo è quello di “illuminare” anche gli edifici sacri minori, spesso veri e propri contenitori di storie e spiritualità importanti per il territorio.