Giovedì 21 Novembre 2024
Il sindacato chiede l'intervento della politica. Soppressi anche Patti e Milazzo


Chiude l'Agenzia delle Entrate di Taormina, la Cisl lancia l'allarme

13/11/2015 | ATTUALITÀ

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“Non possiamo accettare passivamente la dismissione delle sedi dell’Agenzia delle Entrate di Patti, Milazzo e Taormina. Ancora una volta le decisioni vengono assunte a Roma senza tenere conto delle peculiarità dei territori, né tantomeno dell’importanza strategica dei presidi che rappresentato riferimenti di legalità e rispetto delle leggi e quindi garantiscono un maggior recupero di sacche di evasioni fiscali che vengono perpetrate sul territorio”. Così la Cisl Messina, per bocca del segretario generale Tonino Genovese e del segretario della Funzione Pubblica Calogero Emanuele, denunciano la grave situazione che si verrà a creare nel territorio messinese con la chiusura di uffici strategici dell’Agenzia delle Entrate.”Mentre si parla tanto di decentramento – ricordano – vengono operate scelte che portano ad accentrare, allontanando sempre più il cittadino dalle istituzioni. L’unico obiettivo è quello di razionalizzare la spesa con tagli lineari e senza guardare a disagi che verranno procurati ai cittadini e all’utenza".

Il piano prevede la chiusura delle sedi di Taormina (Trappitello), che serve tutta la fascia jonica messinese (competenza su Castelmola, Francavilla di Sicilia, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Malvagna, Moio Alcantara, Mongiuffi Melia, Motta Camastra, Roccafiorita, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Taormina) Milazzo e della zona Valdemone (Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Santa Marina Salina, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico) e Patti con la zona tirreno-nebroidea (Brolo, Ficarra, Gioiosa Marea, Librizzi, Montagnareale, Oliveri, Patti, Piraino, Raccuja, San Piero Patti, Sant'Angelo di Brolo, Sinagra, Ucria). "Una fascia di popolazione per ciascun territorio - sottolinea la Cisl - che supera i 50mila abitanti con oltre 21.286 nuclei familiari per la zona di Patti, ben 100 mila abitanti con 42.650 mila nuclei familiari per Milazzo e 39mila abitanti con 18mila nuclei familiari per Taormina. Oltre a studi professionali, commercialisti, consulenti, legali e professionali. “Le Amministrazioni locali – affermano Genovese e Emanuele – devono intervenire con tempestività e con forza per salvaguardare gli interessi delle rispettive collettività, anche attraverso ipotesi di accordi per la condivisione di spese generali, locazioni e quanto altro necessario. Salvaguardare gli interessi del territorio significa tutelare ed evitare disagi all’utenza, operatori e professionisti del settore che, per risolvere le questioni del fisco, dovrebbero recarsi a Messina o in altre sedi, affrontando spese di viaggio e disagi fari personali e familiari”. “Ulteriori disagi – aggiunge Emanuele - verrebbero procurati ai dipendenti ormai radicati nei rispettivi territori e con le rispettive famiglie, costretti a trasferirsi in altri centri e quindi costretti a ripensare la loro organizzazione personale e familiare”. “Le amministrazioni interessate, con in testa Taormina, Milazzo e Patti – auspica Genovese – devono farsi parte attiva coinvolgendo anche la delegazione politica regionale e nazionale, per trovare le giuste soluzioni a tutela e a vantaggio delle  rispettive comunità”.


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