Chiusura della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, Letojanni grida il proprio no
di Andrea Rifatto | 06/05/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/05/2023 | ATTUALITÀ
862 Lettori unici
Tutti d'accordo in aula per la difesa del Ccpm
“È stato un furto al territorio, il nostro è il più importante comprensorio turistico siciliano ormai ridotto ad avere un ospedale carente con un pronto soccorso inadeguato, dove anche i medici tirano i remi in barca. Adesso questa ulteriore mazzata”. Le parole del sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, riassumono lo stato d’animo della collettività dopo la decisione della Regione di chiudere il reparto di Cardiochirurgia pediatrica all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, alla scadenza della convenzione con il “Bambino Gesù” di Roma, per aprire una nuova struttura all’ospedale “Civico” di Palermo in accordo con il Policlinico “San Donato” di Milano. La politica cittadina prova a dare un segnale di protesta e il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che impegna il sindaco a farsi promotore di tutte le iniziative utili ad evitare la definitiva chiusura del Ccpm e mettere in atto tutte le azioni del caso che ritiene necessarie per bloccare il “depredamento” in atto, coinvolgendo anche i colleghi dei comuni del comprensorio e il Distretto socio-sanitario D32 di Taormina. “Le giustificazioni fornite sono inaccettabili - ha detto in aula Costa - si poteva fare la gara mantenendo la struttura a Taormina, ma vedo che nessuno si indigna oppure lo fa solo per appartenenza politica. Tutto ciò nel disinteresse generale anche della popolazione, che poi si lamenta che nella sanità non funziona nulla”. Diversi gli interventi in aula dei consiglieri a difesa dell’ospedale: “Dal 2019 è in atto un depotenziamento - ha rilevato Claudio Curcuruto - con posti letto tagliati e medici che vanno via. La chiusura della Cardiochirurgia pediatrica è ultimo ‘regalo’ della Regione, a Palermo i medici verranno solo due volte la settimana per gli interventi, mentre a Taormina la presenza era quotidiana ed erano stati fatti investimenti cospicui per le attrezzature, milioni di euro ora buttati al vento. Da quando è stata confermata la chiusura il sindaco di Taormina è stato latitante”. Per Emanuele Savoca “l’assessore regionale alla Sanità ha preso in giro tutti, parlamentari compresi. Grazie al deputato Calogero Leanza, che si è messo a disposizione e ha fatto ciò che ha potuto. È una grande sconfitta per la Sicilia e il fallimento della politica, fa rabbia soprattutto il modo in cui viene chiusa questa struttura d’eccellenza, senza che l’assessore regionale alla Salute abbia ringraziato medici e personale”. Il capogruppo Cateno Ruggeri ha evidenziato come unendosi alla Calabria ci sarebbero stati i numeri per mantenere la Cardiochirurgia a Taormina: “Ormai quello di Taormina è divenuto l’ospedale della morte, non abbiamo più speranze”.