Ciclone su Catania e costa jonica, fenomeni in esaurimento
di Redazione | 08/11/2014 | ATTUALITÀ
di Redazione | 08/11/2014 | ATTUALITÀ
6077 Lettori unici | Commenti 1
L'andamento del ciclone visto dal satellite
Aggiornamento - 10.00 Aggiornamento - 8.00 Aggiornamento - 00.30 Aggiornamento - 22.25 Aggiornamento - 21.30 Un ciclone di tipo simil-tropicale si è rapidamente formato sullo Stretto di Sicilia e si sta spostando sul Mediterraneo lungo una traiettoria est-nord-est, quindi verso le coste sud-orientali della Sicilia. A comunicarlo è la Protezione civile nazionale, che insieme alla Regione sta attivando tutte le misure per ridurre i rischi, anche limitando le attività all'aperto. Il suo centro è attualmente posizionato sull’isola di Linosa; la traiettoria del fenomeno non è esattamente prevedibile, ma il suo movimento indica la possibilità che la parte settentrionale del ciclone impatti con le coste siciliane dal tardo pomeriggio, interessando in particolare la fascia costiera delle province di Siracusa, Ragusa e Caltanissetta, con un possibile parziale coinvolgimento anche di quelle di Agrigento e Catania. L’intensità sarà variabile in funzione dell’effettiva traiettoria e della parte del ciclone che effettivamente impatterà al suolo.
Il ciclone simil-tropicale, a partire dalla serata di ieri, ha interessato la costa ionica della Sicilia spostandosi da sud verso nord. Il fenomeno formatosi nella giornata di ieri sullo Stretto di Sicilia, ha seguito prima una traiettoria est-sud-est transitando da Pantelleria verso Lampedusa e Linosa, e poi ha virato verso est-nord-est in direzione di Malta. Nella notte, venti di burrasca e tempesta, pioggia intensa e mareggiate si sono registrati tra le province di Siracusa e Catania, per effetto dello stazionamento del ciclone a circa 30 chilometri dalla costa. All’aeroporto di Fontanarossa, sferzato da raffiche di vento fino a 50 nodi, il volo Malta-Catania previsto in arrivo alle 6.35 di stamane, non riuscendo ad atterrare, è stato costretto a rientrare all’aeroporto di partenza. Il vento ha causato, inoltre, 20.000 disalimentazioni elettriche nel siracusano e nel catanese, al momento in via di risoluzione, mentre mareggiate e frane hanno interrotto, in alcuni tratti, la viabilità sulla statale 114 tra Catania e Siracusa. Gli ultimi dati osservati, uniti alle previsioni dei modelli disponibili, indicano che il fenomeno è in progressivo esaurimento.
É rientrato l'allarme meteo per il passaggio di un ciclone simil tropicale che dopo avere colpito Lampedusa e Malta ha interessato le coste della Sicilia sud-rientale, risalendo poi verso est. Secondo la Protezione civile regionale fino ad ora non sono stati segnalati danni di rilievo. Prosegue però l'ondata di maltempo in tutta l'isola - e in particolare nelle zone del ragusano, del siracusano e del catanese - con violente piogge e forti raffiche di vento.
Il ciclone simil-tropicale sta interessando in queste ore le coste ioniche della Sicilia. Sul territorio sono stati rilevati venti forti con raffiche fino a 50 nodi all’imbocco del porto di Siracusa. Vento forte, pioggia e mareggiate continueranno a interessare le zone costiere orientali siciliane nelle prossime ore. Il fenomeno, poi, perderà progressivamente di intensità a partire dalle prime ore della mattina di sabato 8 novembre spostandosi verso sud-est in mare aperto.
La traiettoria verso nord-est sta allontanando il centro del ciclone dalla terraferma, ma le coste ioniche restano interessate da forti raffiche dovute alla corona ciclonica. Pertanto è bene mantenere un atteggiamento di sana cautela senza allarmismi.
Ancora attenzione nelle prossime ore per le coste ragusane e ioniche della Sicilia. Gli ultimi dati rilevati individuano il centro del ciclone simil-tropicale a circa 50 chilometri a sud di Capo Passero. Sul territorio gli osservatori meteorologici hanno finora rilevato venti forti con raffiche fino a 34 nodi, previsti in momentanea ma decisa intensificazione nelle prossime ore. L’attuale posizione del ciclone, unita agli ultimi aggiornamenti sulla previsione della sua traiettoria verso nord-nord-est fa escludere l’interessamento delle province di Agrigento e Caltanissetta; al contrario, i modelli confermano per le prossime ore il possibile coinvolgimento delle zone costiere del ragusano e delle province ioniche. Si ricorda, comunque, che sulla Sicilia sud-orientale è attualmente in vigore un avviso di avverse condizioni meteorologiche per il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, per le quali è indicata una criticità rossa per rischio idrogeologico.
Questo tipo di ciclone è caratterizzato da venti violenti con intensità di tempesta o uragano che generano condizioni di mare in tempesta e producono, sulla costa, mareggiate di particolare gravità. A ciò si può aggiungere un brusco innalzamento del livello del mare. A seguito dell’impatto con la terraferma, il ciclone tende a perdere forza. Sulla base di questa previsione, comunque caratterizzate da una forte incertezza della traiettoria e dei tempi di evoluzione, il Dipartimento della Protezione Civile e la Regione Siciliana – che stanno seguendo l’evoluzione del fenomeno – hanno attivato l’intero sistema di protezione civile per l’adozione di tutte le misure preventive necessarie a ridurre il rischio, in particolare quelle volte a interdire la viabilità costiera esposta, interrompere le attività all’aperto, garantire la sicurezza del traffico in porti e aeroporti e delle attività negli impianti industriali e delle reti di servizio. Inoltre, il sistema di protezione civile sta rafforzando le misure per l’eventuale risposta all’emergenza e, contemporaneamente, informando la popolazione. Solo con successivi aggiornamenti potranno essere fornite indicazioni sull’evoluzione del fenomeno, localizzazione e intensità.