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Cinema: 3 milioni per salvare le sale siciliane
di Andrea Rifatto | 18/04/2014 | ATTUALITÀ
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Salvare i cinema nei centri storici e nelle aree svantaggiate
Boccata d’ossigeno per 69 piccole e medie imprese siciliane operanti nel settore cinematografico. Il dirigente generale dell’assessorato dello Sport, del Turismo e dello Spettacolo - Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo, dott. Alessandro Rais, ha infatti firmato il decreto di finanziamento che assegna 3 milioni di euro per interventi di adeguamento tecnologico e digitale delle sale cinematografiche. Le risorse finanziarie, stanziate dalla delibera 35/2005 Cipe, sono state destinate al settore cinematografico siciliano a seguito della convenzione sottoscritta l’11 ottobre 2012 tra la Direzione Generale per il Cinema del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Dipartimento regionale del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, che ha disciplinato le modalità di trasferimento delle risorse dal II Atto Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea e la valorizzazione dei contesti architettonici e urbanistici nelle regioni del Sud Italia denominato “Sensi Contemporanei – Lo sviluppo dell’industria audiovisiva nel Mezzogiorno” - Linea d'intervento A 3 New (b) - "Centro per la digitalizzazione e la post produzione cinematografica”. L’iniziativa si inserisce nel solco delle politiche già avviate a livello nazionale a partire dal D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 28 “Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche, a norma dell’art. 10 della L. 6 luglio 2002, n. 137”, e intende promuovere sul territorio regionale interventi volti a introdurre fattori di innovazione capaci di generare un connubio virtuoso tra contenuti culturali ed evoluzione delle tecnologie utilizzate. La Regione Siciliana non è rimasta indifferente dinanzi agli sforzi che quotidianamente affrontano le piccole e medie imprese operanti nel settore, dimostrando di voler consolidare lo sviluppo qualitativo dell'esercizio cinematografico, attraverso agevolazioni agli investimenti innovativi volti al miglioramento ed all’adeguamento tecnologico e digitale delle sale siciliane. Azioni importanti soprattutto nel contrastare il fenomeno della chiusura delle sale cinematografiche, in particolare dei cinema collocati nei centri storici, in zone periferiche o particolarmente svantaggiate, oltre che in aree montane e nelle isole minori. I fondi sono destinati alle società regolarmente iscritte all’elenco delle imprese cinematografiche, in esercizio da almeno un anno o che siano state in esercizio per almeno 10 anni nel periodo dal 1997 al 2011; requisito fondamentale per l’ammissione a finanziamento l’essere proprietari e gestori o unicamente gestori di un esercizio cinematografico con numero di schermi non superiore a cinque. Il termine per il completamento dei lavori di adeguamento tecnologico e digitale delle sale cinematografiche e per la ristrutturazione e conformazione della cabine di proiezione è di 12 mesi dall’emissione del provvedimento amministrativo di finanziamento del dirigente generale dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo. Su sessantanove sale finanziate ben 20 si trovano nella provincia di Palermo: 13 nel catanese, 7 nelle provincie di Agrigento e Siracusa, 6 a Messina e provincia, 5 nella provincia di Enna, 4 nei territori di Ragusa e Trapani e 3 a Caltanissetta e provincia. Graduatoria sale cinematografiche finanziate e ammissibili a finanziamento Nella provincia di Messina finanziati 6 progetti di adeguamento tecnologico: 1) Alì Terme - Cinema Vittoria - schermo unico - cofinanziamento 49.160,00 euro 2) Messina - Cinema Apollo - priorità 1 - cofinanziamento 38.580,56 euro 3) Messina - Cinema Lux - schermo unico - cofinanziamento 28.074,49 euro 4) Patti - Cinema Tyndaris - schermo unico - cofinanziamento 49.519,30 euro 5) Patti - Cine-teatro comunale "B. Ioppolo" - schermo unico - cofinanziamento 38.798,75 euro 6) Gliaca di Piraino - Alter Cinema - priorità 1 - cofinanziamento 50.000,00 euro
Stanziamenti importanti anche in considerazione dell’inevitabile switch‐off dalla pellicola analogica al file digitale divenuto effettivo a partire dal 1° gennaio 2014, che ha costretto i gestori della sale cinematografiche a dover sostenere costi non indifferenti per adeguare le strumentazioni alle nuove tecnologie, cercando di contrastare il calo d’affluenza del pubblico, deviato anche dalla diffusione di film in streaming, dvd, blu-ray ed altre tecnologie.
Il bando regionale per l’accesso alle risorse era stato emanato il 7 novembre 2012: alla scadenza del termine sono pervenute 75 istanze, che sono state sottoposte al vaglio dalla Commissione di Valutazione: 5 sono state escluse in via preliminare, mentre sulla scorta dei criteri di selezione 69 schermi sono stati ammessi a finanziamento (un’impresa ha cessato l’attività). Precedenza è stata data alle domande con priorità 1 (assegnata allo schermo dal gestore richiedente) e alle sale siciliane con schermo unico. Quarantatrè progetti, con priorità da 2 a 5, sono stati dichiarati ammissibili sulla scorta dei punteggi attribuiti: la graduatoria rimarrà aperta per due anni, pertanto qualora non venissero assegnate tutte le risorse della dotazione finanziaria prevista, pari a 3 milioni di euro, o in caso di reperimento di nuove risorse regionali, nazionali o comunitarie, si procederà allo scorrimento della graduatoria.
La spesa ammissibile prevista dal bando per l’adeguamento tecnologico di ciascuno schermo cinematografico, per sale sino a 5 schermi, è pari ad un massimo di 100.000,00 euro. Gli interventi ammessi riguardano l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di apparecchi di proiezione e riproduzione digitale; l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di impianti e apparecchiature per la ricezione del segnale digitale via terrestre e via satellite; le spese connesse e strumentali per la ristrutturazione e la conformazione delle cabine di proiezione, degli impianti e dei servizi e locali accessori adibiti alla proiezione mediante pellicola (ammissibili in misura non superiore al 20% delle spese complessivamente sostenute).
La Regione finanzierà il 50% del totale delle spese complessivamente sostenute riconosciute ammissibili, mentre un ulteriore 30% delle spese complessivamente sostenute può essere riconosciuto come credito d’imposta, ai sensi del Dm 21 gennaio 2010, a seguito di apposita e specifica domanda da presentarsi alla Direzione Generale Cinema del MiBAC.