Cinquant'anni fa moriva da eroe Pablo Pino: a Roccalumera commemorazione in ricordo
di Andrea Rifatto | 13/02/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/02/2022 | ATTUALITÀ
3341 Lettori unici
Il monumento esistente a Roccalumera e il giovane Pablo
Era il 19 febbraio del 1972 quando tra Letojanni e Mazzeo (Taormina) perdeva la vita il giovane Pablo Pino, originario di Roccalumera, nel tentativo di salvare due ragazze americane in difficoltà. Una tragedia mai dimenticata, che ha sconvolto le vite delle famiglie delle vittime e commosso un intero comprensorio. A cinquant’anni di distanza dall’accaduto, l’Amministrazione comunale di Roccalumera ricorderà quel triste avvenimento con una cerimonia di commemorazione, in programma sabato 19 nel giorno esatto del cinquantesimo anniversario. Alle ore 10.30 verrà deposta una corona di alloro sul monumento dedicato al giovane, eretto molti anni fa in piazza Mazzullo, mentre alle 17.30, verrà celebrata una messa nella chiesa Maria Santissima della Catena: subito dopo, alle 18.30, si terrà un momento di raccoglimento davanti al monumento, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose e dei familiari. Quel giorno Pablo Pino, che all’epoca aveva 25 anni e viveva a Roccalumera in quanto la madre, di nazionalità venezuelana, aveva sposato in seconde nozze un siciliano, si accorse che due sorelle statunitensi, Maria Elisabetta e Teresa Marqua (nella foto a lato), di 8 e 24 anni, in vacanza con la famiglia, stavano annegando a causa del mare agitato: la più grande, infermiera della Marina americana che avrebbe dovuto prendere servizio alla base di Sigonella, si era infatti tuffata tra i cavalloni per aiutare la minore trascinata via mentre si trovava sulla battigia, ma era stata inghiottita anche lei dalle onde. Il giovane, assistendo alla scena, con grande altruismo si gettò in mare e riuscì a afferrare Maria Elisabetta, ma non potè tornare a riva. Dopo ore e inutili tentativi le forze di Pablo vennero a mancare, così a causa della stanchezza perse la ragazzina, mentre dalla spiaggia tante persone assistevano inermi, senza potere intervenire poiché era impossibile varare le barche o lanciare delle corde, anche a causa del forte vento. I soccorsi arrivarono quando era ormai troppo tardi, i tre corpi erano già stati inghiottiti dal mare e mai più restituiti. Anni dopo alla famiglia di Pablo Pino, noto anche per essere cantante del complesso "Gli Angeli" è stata consegnata una medaglia d’oro al valor civile alla memoria per l’atto eroico compiuto e un’altra medaglia d’oro è stata poi consegnata dal governo americano. Oggi a ricordo di quel triste evento esistono una piazzetta a Mazzeo, intitolata al giovane così come il parco giochi per bambini realizzato di recente, e una a Roccalumera, dove è installata una scultura in bronzo che raffigura due braccia protese verso il cielo con le mani che si sfiorano tra le onde tumultuose: il meccanismo che faceva zampillare l’acqua è però guasto da tempo e dunque in occasione dell’anniversario sarebbe il caso di ripristinarlo.