Articoli correlati
Città metropolitana e Libero Consorzio: a Messina partono i tavoli tematici
di Andrea Rifatto | 15/07/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 15/07/2014 | ATTUALITÀ
3633 Lettori unici
Procede spedito il percorso istituzionale per la nascita della Città metropolitana e dei Libero Consorzio di Messina. Il Commissario straordinario della Provincia regionale, dott. Filippo Romano, facendo seguito agli incontri delle settimane scorse, dove è emersa l’esigenza condivisa di attiva partecipazione da parte dei comuni al processo di definizione dei nuovi enti territoriali nati con la Legge regionale 8/2014, ha costituito due tavoli tecnici per l’elaborazione delle norme e delle linee di azione che disegneranno il profilo delle nuove istituzioni. A farne parte saranno i rappresentanti dei Comuni: al primo tavolo, “Elaborazione delle norme legislative e statutarie”, coordinato dal Commissario Romano, parteciperanno le amministrazioni comunali di Barcellona Pozzo di Gotto, Castell’Umberto, Librizzi, Oliveri, Roccafiorita, Spadafora, Taormina e Villafranca Tirrena. Il secondo tavolo si occuperà invece di “Elaborazione delle linee guida per lo sviluppo socio-economico dei territori della Città metropolitana”: ne fanno parte i Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Castelmola, Castell’Umberto, Graniti, Itala, Letojanni, Roccafiorita, Spadafora e Villafranca Tirrena.
Secondo la Provincia di Messina la costituzione di tavoli di discussione aperti alla partecipazione dei comuni assume un significato importante, anche alla luce dell’istituzione da parte dell’assessorato regionale alla Autonomie Locali di gruppi di lavoro per l’elaborazione dei provvedimenti legislativi attuativi della L.r. 8/2014. Gruppi ai quali partecipano anche le università siciliane e i Commissari straordinari delle Province regionali.
Le attività svolte dal secondo tavolo, così come specificato dal dott. Filippo Romano, si riferiscono ai soli territori dell’istituenda Città metropolitana, in quanto strettamente connesse alla futura programmazione dell’impiego dei fondi europei riservati alle città metropolitane, che potranno accedere direttamente ai finanziamenti comunitari. Per i Liberi Consorzi, invece, l’ente di riferimento rimarrà la Regione Siciliana.
I tempi per discutere e arrivare a chiudere il cerchio sono stretti: conclusa la fase di acquisizione delle deliberazioni adottate dai Consigli comunali in merito agli spostamenti territoriali, l’Assemblea regionale siciliana dovrà avviare la discussione del nuovo testo di legge entro il prossimo ottobre. I Comuni coinvolti dovranno confermare la loro partecipazione ai due tavoli tematici: ulteriori adesioni da parte di altri centri potranno essere inoltrate entro il 20 luglio prossimo.