Condominio di S. Teresa invaso da acqua e fango: Comune chiamato in causa dal costruttore
di Andrea Rifatto | 11/10/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/10/2017 | ATTUALITÀ
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Il condominio sul lato di via Sparagonà
Si rischia un nuovo contenzioso tra Comune di S. Teresa di Riva e privati. L’Ente è stato infatti chiamato in causa per rispondere dei danni subiti da un immobile in seguito ad infiltrazioni d’acqua che hanno danneggiato le strutture. I fatti si sono verificati nel condominio “Residence Nettuno”, sul lungomare Paolo Borsellino all’angolo con via Sparagonà, che lo scorso 29 maggio, tramite gli avvocati Marcello Scala e Mariagrazia Trimarchi, ha presentato un ricorso al Tribunale di Messina contro la Mam Costruzioni, impresa che ha realizzato l’immobile, per chiedere un accertamento tecnico preventivo allo scopo di verificare lo stato dei luoghi, le cause e la quantificazione dei danni alle parti comuni subiti dal condominio. La Mam Costruzioni, sostenendo che i danni lamentati non derivino da vizi di costruzione in quanto il fabbricato è stato realizzato a regola d’arte ma siano da imputare all’Ente, ha chiesto e ottenuto dal giudice di chiamare in causa il Comune di S. Teresa in modo da integrare il contradditorio con la partecipazione all’accertamento tecnico. Secondo l’impresa costruttrice, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Marisca, le infiltrazioni, la rottura di parte dei muri perimetrali dei garage confinanti con via Sparagonà a seguito di allagamento e l’umidità diffusa riscontrata dal tecnico del “Residente Nettuno” sono dovute a lavori realizzati dal Comune nel 2013 per l’ammodernamento delle rete fognaria e nel 2016 durante lo scavo e la posa della condotta del gas metano. Interventi che avrebbero danneggiato il cunettone delle acque bianche e nere che passa lungo via Sparagonà accanto all’edificio, tanto che durante il maltempo del novembre 2016 un’ingente quantità di acqua e fango si è riversata nei garage sfondando la parete perimetrale. Il legale della Mam ha chiesto quindi al giudice di dare incarico a un consulente tecnico d'ufficio per accertare se il cunettone di convogliamento sia guasto e se disperda acqua, se i danni siano da ricondurre o no a guasti o anomalie del cunettone e l’esistenza o meno di un nesso causale tra il cattivo funzionamento del cunettone e le problematiche lamentate dal condominio, così da accertare le responsabilità. In vista dell’udienza del 16 ottobre, la Giunta comunale ha stanziato la somma di 1.151 euro per l’incarico legale, affidato dalla Direzione Area Finanziaria–Amministrativa-Affari generali all’avvocato Raffaella Anastasi con studio a S. Teresa.