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Consorzio Universitario Jonico, la struttura è salva
di Redazione | 16/02/2015 | ATTUALITÀ
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La sede del Consorzio a Furci Siculo
Il Consorzio Universitario Jonico di Furci Siculo è salvo. La struttura, punto di riferimento per un migliaio di studenti iscritti nell’Ateneo di Messina, non chiuderà i battenti, come era stato paventato, per mancanza di fondi. Decisivo è risultato l’incontro tenutosi sabato mattina a Messina tra il Rettore Pietro Navarra e il sindaco di Furci, Sebastiano Foti. Entrambi hanno manifestato la volontà di mantenere in vita l’ufficio per garantire un servizio efficiente e fondamentale. Il Consorzio, che ha sede nei locali del centro diurno della cittadina furcese, subirà però alcune modifiche nella struttura organizzativa così da razionalizzare al meglio le risorse economiche accrescendo la sua importanza grazie alla possibilità di fruire di servizi sempre più mirati. La competenza del personale nei vari settori renderà inoltre la struttura più agile e fruibile. Il risultato è stato raggiunto grazie all’impegno economico dell’amministrazione comunale di Furci, dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani e della segretaria dei Democratici Riformisti di S. Teresa di Riva. Il sindaco Foti ha voluto ringraziare espressamente il Rettore Navarra, il deputato regionale Giuseppe Picciolo, che ha seguito direttamente la vicenda, e il segretario regionale giovanile di Dr Gianmarco Lombardo per la raccolta fondi che contribuirà economicamente al mantenimento del Consorzio. “Una notizia stupenda – ha dichiarato Lombardo – che rappresenta la nostra idea di politica, una vittoria di tutta la comunità jonica. Adesso sotto con la battaglia per i fondi del torrente Savoca”. Il riferimento è al finanziamento, prima concesso e poi bloccato, per mettere in sicurezza il corso d’acqua tra Furci e S. Teresa, a rischio esondazione. Un ruolo decisivo per salvare il Consorzio l’ha avuto anche l’Unione dei Comune Valli Joniche che, dopo averlo annunciato nel corso della seduta di Consiglio del settembre scorso, ha stanziato 8mila euro. La mobilitazione era scattata nei giorni scorsi, dopo il grido d’allarme lanciato dal sindaco Foti, preoccupato da mancato impegno economico da parte dei comuni del comprensorio.