Contratto di Fiume, una scommessa da 41 milioni per lo sviluppo futuro di 13 comuni
di Andrea Rifatto | 11/12/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/12/2023 | ATTUALITÀ
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L'incontro a Sant'Alessio Siculo
“La politica può fare grandi cose e deve lavorare per l’interesse dei cittadini. Dobbiamo crederci perchè da qui passa lo sviluppo futuro”. Le parole del sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, sintetizzano l’importante momento che sta vivendo l’aggregazione che ha dato vita al Contratto di Fiume e di Costa dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, il primo in Sicilia. Sabato mattina, nel corso di un incontro nell’aula consiliare di Sant’Alessio Siculo, è stato fatto il punto sull’iter alle battute finali per presentare i progetti e puntare ad accedere ai fondi della programmazione comunitaria 2021-2027: presenti sindaci, amministratori o delegati di Casalvecchio Siculo (capofila), Antillo, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo, mentre non erano rappresentati Savoca, Roccalumera e Mandanici. Ad illustrare lo stato della procedura il Comitato tecnico che ha redatto il Piano strategico di Azione, con il coordinatore Sebastiano Muglia e i componenti Giorgia Locatelli, Salvo Di Mauro, Marco Giacoponello e Rosario Milazzo. “Abbiamo fatto un lavoro certosino, trasformando il Programma operativo 2021-2027 nel Contratto di fiume e viceversa - ha spiegato Muglia - e darà risultati se si avranno progetti esecutivi coerenti con gli assi strategici della programmazione europea. Abbiamo un piano con una bancabilità di 37,6 milioni di euro di progetti esecutivi e 3,7 milioni di euro di definitivi, ma ci sono comuni che non hanno nessun progetto inserito nel Piano triennale opere pubbliche, elemento imprenscindibile per la coerenza con la programmazione. Alla Regione avremo un peso importante, è un’azione molto forte sia tecnica che politica e anche l’Anci Sicilia ha sposato la pratica dei Contratti di fiume e vuole portarli avanti: dunque è fondamentale la collaborazione tra enti”. A disposizione vi saranno anche 21 milioni di euro del Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane) riservati a progetti di tutela della montagna e di sviluppo agro-silvio-pastorale. Ieri il Piano dei progetti è stato trasmesso ai Comuni per eventuali integrazioni ed entro questa sera le Amministrazioni dovranno indicare le opere che vogliono inserire, relative a cinque assi strategici: dissesto idrogeologico (aste fluviali, alvei, erosione costiera), consolidamento, servizi ambientali (acque bianche, acque luride, depurazione, bonifica, energia, rifiuti e viabilità), tutela dell’ambiente, fruizione turistica e innovazione tecnologica. “Il Piano arriverà poi al Dipartimento Programmazione che ne valuterà la coerenza - ha aggiunto Muglia - e se sarà approvato i 37 milioni di euro possono considerarsi già impegnati, perchè la Regione cerca disperatamente progetti esecutivi che hanno una forma giuridica e noi con il il Contratto di fiume abbiamo il documento di intenti che tiene unito il territorio”. Fondamentale sarà garantire la complementarietà tra i programmi operativi e progetti per dimostrare la coerenza con i prossimi bandi 2021-2027. Il sindaco Saetti ha ricordato l’importanza di puntare sulle comunità energetiche individuando i partner esterni per crearle e favorire lo sviluppo dell’economia complessiva dei paesi con l’abbattimento dei costi per produrre l’energia, evidenziando come parte dei fondi saranno utilizzati per la tutela ambientale e la produzione di energia da fonti alternative (mini pale eoliche), oltre che per la lotta attiva e passiva agli incendi. Un’opportunità per creare una green community con una sinergia tra monti e valle. “Dispiace per i Comuni assenti, vuol dire che non sono interessati ma ciò non significa che il Contratto di fiume non andrà - ha commentato Saetti - qualcuno resterà con zero progetti inseriti e si lamenterà. Siamo un sistema che si muove su un quadro generale ma su più direzioni, ci giochiamo tanto se siamo capaci di guardare al futuro”.