Controlli nei cantieri, in 6 mesi 14 denunce, 11 ditte sospese e sanzioni per 250mila euro
di Redazione | 08/09/2023 | ATTUALITÀ
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Molte violazioni sono legate al lavoro in quota
Primo bilancio del 2023 delle attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro, l’emersione del lavoro nero e lo sfruttamento del lavoro condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Messina, d’intesa con il dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’architetto Enrico Zaccone. Una strutturata intesa operativa, attraverso una permanente campagna di periodici controlli congiunti ai cantieri edili, pubblici e privati dislocati nella provincia peloritana, che ha permesso di condurre attività ispettive a tappeto, con cadenza bisettimanale, sui 108 comuni messinesi, dai militari delle 9 Compagnie Carabinieri dislocate in tutta la provincia insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro del capoluogo. Nei primi 6 mesi dell’anno in corso sono state 20 le ispezioni in imprese edili attive in cantieri presenti nelle diverse località della provincia, con verifiche su 50 posizioni lavorative: all’esito delle attività svolte, sono state rilevate irregolarità in 11 ditte, delle quali 9 sono state sottoposte alla sospensione temporanea delle attività per la presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza del lavoro, mentre la sospensione di altre 2 ditte è stata dovuta alla presenza di lavoratori “in nero”. Le irregolarità hanno riguardato, principalmente, la mancata adozione di misure tecniche e organizzative volte a evitare pericoli di caduta da impalcature e ponteggi, i cosiddetti pericoli da “lavoro in quota”, come ad esempio la mancata installazione di protezioni verso il vuoto. Gli altri illeciti rilevati sono stati quelli connessi con ulteriori rischi dei lavoratori, come la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale e la messa in sicurezza dei cantieri, nonché l’inosservanza degli obblighi relativi alla formazione dei dipendenti. A seguito delle criticità e delle omissioni rilevate a carico dei datori di lavoro e dei vari responsabili della sicurezza dei lavoratori, sono state deferite all’Autorità giudiziaria complessivamente 14 persone e comminate sanzioni e ammende per l’ammontare complessivo di circa 250mila euro. A fronte delle irregolarità riscontrate sotto il profilo della sicurezza nei cantieri, è emerso, d’altro canto, un dato confortante relativo agli aspetti di natura previdenziale e contributiva: tra i 50 lavoratori controllati, infatti, solo tre sono risultati non regolarmente assunti, cioè in “nero”. Questo dato può essere interpretato come un segno di un’attenzione alla regolarizzazione degli operai delle ditte controllate, soprattutto se impegnate nei cantieri pubblici. La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà anche per il semestre in corso, con l’obiettivo di mantenere elevata e costante l’attenzione sulla specifica delicata tematica, quotidianamente all’attenzione della cronaca anche nazionale, confermando l’incisiva e permanente azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro alle violazioni che danneggiano i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.