Coronavirus, al via in Sicilia l’indagine sierologica: coinvolti 15 comuni messinesi
di Redazione | 28/05/2020 | ATTUALITÀ
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Al via anche in Sicilia l’indagine di sieroprevalenza dell’infezione da virus Sars-CoV-2 per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi al nuovo Coronavirus, anche in assenza di sintomi. L’indagine viene condotta da Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana, e prevede un test che verrà eseguito su un campione di 150mila persone residenti in duemila Comuni, distribuite per sesso, attività e sei classi di età. In Sicilia sono 11.183 le persone selezionate dall’Istat in 120 comuni: 15 in provincia di Messina. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano. Partecipare non è obbligatorio, ma conoscere la situazione epidemiologica nel nostro Paese serve a ognuno di noi. Le persone selezionate saranno contattate al telefono dai centri regionali della Croce Rossa Italiana per fissare, in uno dei laboratori selezionati, un appuntamento per il prelievo del sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico. La Regione comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. In caso di diagnosi positiva, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine. A tutti i soggetti che partecipano, sarà assegnato un numero d’identificazione anonimo per l'acquisizione dell’esito del test. Il legame di questo numero d’identificazione con i singoli individui sarà gestito dal gruppo di lavoro dell’indagine e sarà divulgato solo agli enti autorizzati. In provincia di Messina sono stati selezionati i comuni di Alì Terme, Barcellona Pozzo di Gotto, Capo d’Orlando, Caronia, Milazzo, Mistretta, Montagnareale, Furnari, Gioiosa Marea, Messina, Sant’Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Taormina, Torregrotta, Tripi. “Entrati a pieno nella “Fase 2”- commenta Luigi Corsaro, presidente della Cri Sicilia- è importante capire l’evoluzione della pandemia. Basta un semplice prelievo di sangue per conoscere la propria storia rispetto al virus e per scongiurare eventuali nuovi contagi tra la popolazione. Chiediamo pertanto anche alle istituzioni locali e ai medici di Medicina generale di sensibilizzare i cittadini selezionati affinché il maggior numero di persone possa aderire all’indagine di siero-prevalenza promossa dal Ministero della Salute e Istat in collaborazione con le Regioni e la Croce Rossa Italiana. Spesso – conclude il presidente Corsaro – si parla dell’importanza della prevenzione in ambito sanitario, ritengo che aderire al test sia il miglior modo di prevenire ulteriore diffusione della pandemia e preparare, ristabilire e migliorare le comunità riducendo il livello di vulnerabilità delle stesse”.