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Coronavirus, chiusa l'Università di Messina. In chiesa evitare lo scambio della pace
26/02/2020 | ATTUALITÀ
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Università e Arcidiocesi di Messina hanno deciso di adottare provvedimenti per far fronte al rischio di contagio da Coronavirus. L'Ateneo peloritano, come concordato dai rettori siciliani in ambito Crus nella riunione tenutasi in via d’urgenza nel pomeriggio del 25 febbraio, ha disposto, salvo provvedimenti dalle autorità regionali o nazionali competenti, la sospensione delle lezionifino al 9 marzo 2020 in tutte le sedi dell’Ateneo, comprese le sedi decentrate. Sono sospese le attività di ricevimento studenti, che possono svolgersi con l’attivazione di forme di colloquio a distanza (mail, skype, etc). È sospeso l’utilizzo collettivo delle aule studio e delle sale di lettura delle biblioteche di tutte le sedi dell’Ateneo e dei Dipartimenti. Sarà attivo il solo servizio di prestito. Sono sospesi i viaggi di istruzione sia sul territorio nazionale che estero, così come lo svolgimento di tirocini curriculari ed extracurriculari fuori dal territorio regionale. Sono sospese tutte le manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, sia in luoghi chiusi sia aperti al pubblico, di carattere culturale, scientifico e formativo quali, a titolo esemplificativo, convegni, eventi, seminari, Open day , Erasmus day etc. Le sedute di esame sono sospese fino al 9 marzo. Alle sedute degli esami di laurea avranno accesso esclusivamente i laureandi previa esibizione di un documento di riconoscimento. L'arcivescovo di Messina Giovanni Accolla, vescovo delegato della CESi per la Caritas e la Pastorale della Salute, di comune accordo con il presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, ha ritenuto opportuno far riferimento al comunicato della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana del 24 febbraio: in particolare è necessario che ci si attenga alle disposizioni in merito delle Autorità civili e alle misure igieniche dei Presidi sanitari e a titolo cautelativo si suggerisce di distribuire l’Eucarestia sotto la specie del Pane, preferibilmente sulla mano dei fedeli, e di evitare lo scambio della pace con un contatto fisico. Si invita, inoltre, a tenere temporaneamente vuote le acquasantiere. Allo stato attuale non è limitata alcuna iniziativa di culto. Qualora le Autorità civili dovessero disporre altrimenti, sarà nostra premura comunicarlo tempestivamente.