Coronavirus fase 2, l'arcivescovo di Messina emana nuove disposizioni sui funerali
di Redazione | 02/05/2020 | ATTUALITÀ
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Monsignor Giovanni Accolla
In linea con il Dpcm del 26 aprile relativo all’emergenza epidemiologica da Covid-19, che entrerà in vigore da lunedì 4 maggio, l’arcivescovo di Messina ha emanato le disposizioni riguardanti lo svolgimento dei funerali, tenuto conto della nota del 30 aprile della Conferenza episcopale italiana e della risposta del Ministero dell’interno al quesito sottoposto dalla segreteria generale della Cei. Mons. Giovanni Accolla ha disposto che per il territorio dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela ci si attenga a precise direttive. Ecco quali. Le esequie possono essere celebrate anche con la Santa messa, alla quale potranno partecipare esclusivamente i congiunti del defunto fino a un massimo di 15 persone (esclusi un organista-cantore e un ministro per il servizio all’altare) nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica. La celebrazione può svolgersi, in un tempo contenuto, in chiesa laddove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico o, in alternativa, in spazi contigui alla chiesa o nelle aree cimiteriali. I congiunti, che hanno richiesto la celebrazione delle esequie devono fornire al parroco i nominativi delle persone che intendono partecipare. La chiesa dove si svolge il rito deve avere una capienza adeguata al distanziamento richiesto e deve essere previamente sanificata, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica. Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria e la chiesa deve essere igienizzata regolarmente. Prima dell’accesso in chiesa o nel luogo scelto per la celebrazione un addetto alla sicurezza, scelto dal parroco, dovrà effettuare il controllo della temperatura corporea mediante un termometro digitale o un termo-scanner: l’accesso non sarà consentito a chi risulterà avere una temperatura superiore ai 37,5°C. I partecipanti al rito dovranno indossare idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie evitando ogni forma di contatto fisico come lo scambio del segno di pace e le condoglianze. Sarà il sacerdote celebrante - dopo aver provveduto a igienizzare le proprie le mani, mantenendo un’adeguata distanza, munito di mascherina - a distribuire l’Eucarestia recandosi ai posti dove i fedeli sono disposti secondo le norme di distanziamento previste e porgendo loro l’ostia sulle mani senza venire a contatto con esse. Il sacerdote è responsabile di divulgare e far rispettare le norme delle quali i fedeli dovranno essere informati; l’addetto alla sicurezza, munito di cartellino di riconoscimento (recante nominativo, data del servizio e conferimento dell’incarico da parte del legale rappresentante), dovrà indossare i dispositivi di sicurezza individuale (mascherina e guanti). Chi presenta temperatura corporea oltre i 37,5°C o altri sintomi influenzali deve rimanere a casa. Si raccomanda di non accedere in chiesa o partecipare alle celebrazioni esequiali in presenza di sintomi influenzali o se si è venuti a contatto con persone positive a Sars-Cov-2 nei giorni precedenti. Per la celebrazione delle messe si attendono comunicazioni da parte delle autorità civili e della Cei, dopo le quali si provvederà a dare opportune disposizioni per l’Arcidiocesi di Messina.