Coronavirus, in Sicilia un caso in più. Razza: "Potrebbero aumentare per l'esodo indotto"
di Redazione | 09/03/2020 | ATTUALITÀ
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La situazione in Sicilia aggiornata ad oggi
Un caso in più rispetto a ieri in Sicilia in merito all’emergenza Coronavirus. Ecco il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (lunedì 9 marzo), così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale: dall'inizio dei controlli, i laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) hanno effettuato 836 tamponi, di cui 771 negativi e 11 in attesa dei risultati; al momento, quindi, sono stati trasmessi all'Istituto superiore di sanità 54 campioni, uno in più di ieri, di cui 16 già validati da Roma (cinque a Palermo e undici a Catania). Risultano ricoverati 19 pazienti (sette a Palermo, cinque a Catania, due a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento e uno a Enna) di cui uno in terapia intensiva per precauzione, mentre 35 sono in isolamento domiciliare. Tornano a casa, dopo il periodo di quarantena, 25 componenti della comitiva bergamasca in vacanza a Palermo: sono risultati negativi dopo aver eseguito per tre volte il tampone. Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. Si ricorda l'obbligo per chi arriva in Sicilia dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Novara, Verbanio-Cusio-Ossola e Vercelli di comunicarlo al Comune e al proprio medico di famiglia che effettuerà la sorveglianza e lo segnalerà al Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Messina; relativamente ai non residenti e ai soggetti ospiti di strutture ricettive questi dovranno invece comunicare i propri dati all'indirizzo mail: coronavirus@asp.messina.it, con l'obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall'arrivo con divieto di contatti sociali, di osservare il divieto di spostamento e di viaggi, di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza. La mancata osservanza degli obblighi comporta la denuncia per violazione dell'art. 650 del codice penale. “La Sicilia sta lavorando in maniera forte, come tutte le altre regioni italiane, aumenteremo di cento posti i letti di terapia intensiva, arrivando a cinquecento posti nell’Isola - ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza - abbiamo dimostrato in queste settimane di essere in linea con tutte le regioni e abbiamo contenuto il contagio. La mia preoccupazione è legata al numero fortissimo di casi aggiuntivi per questo esodo indotto al Sud: abbiamo chiesto a tutti i ragazzi di registrarsi al nostro sito, lo hanno fatto in oltre 7mila, ed è determinante poter tracciare la presenza di gente che viene in Sicilia dall’area rossa o gialla. Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, creare più posti letto, anche in terapia intensiva, e contenere il contagio – conclude l’assessore – ieri il numero dei contagiati è aumentato di pochissime unità, ma questo non deve farci abbassare la guardia". A Taormina è stata revocata la disposizione che garantiva la sosta gratis nei parcheggi comunali. Lo ha deciso il sindaco Mario Bolognari visto che dalla emanazione dell’ordinanza n. 8 del 5 marzo che dava questo indirizzo è intervenuto il Dpcm dell’8 marzo, contenente norme più stringenti per la salvaguardia della salute pubblica. "Le considerazioni esposte nella precedente ordinanza lasciano il passo alla primaria tutela della salute pubblica - fa presente Bolognari - il tutto avviene in accordo con il liquidatore di Asm, Antonino Fiumefreddo e il suo staff. Così è stato deciso di revocare ogniprovvedimento che incentivi l’ingresso in città".