Covid-19, morta una donna di Alì Terme. Scuole chiuse fino al 31 in dodici comuni jonici
di Redazione | 16/01/2021 | ATTUALITÀ
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Ancora un decesso legato alla pandemia nel comprensorio jonico. Ieri al Policlinico di Messina è morta una donna di 92 anni di Alì Terme, che si trovava ricoverata da una settimana, la seconda vittima nella cittadina termale dopo un 88enne scomparso a fine novembre. Ad Alì Terme i casi di Coronavirus resi noti dal Comune sono 49, su una popolazione di 2.500 abitanti. La situazione in provincia di Messina rimane critica: ieri si è registrato infatti il numero più alto di decessi in un solo giorno, 10 sui 39 totali in Sicilia, e i nuovi casi di Covid-19 sono stati 327. Le vittime da inizio pandemia in provincia di Messina sono adesso 243, di cui 59 durante la prima ondata e 184 durante la seconda; i ricoveri passano da 163 a 164 (96 al Policlinico, 42 al Papardo e 26 a Barcellona) di cui 33 in Terapia intensiva (22 al Policlinico e 11 al Papardo). Rimane alta l’attenzione nella zona jonica, dove il numero dei casi di Coronavirus è ancora preoccupante. Salgono ancora i contagi a Santa Teresa di Riva: ieri sera il sindaco Danilo Lo Giudice ha reso noto che i positivi al Covid sono 48 (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento) e si registra un altro guarito che porta il totale a 89. I casi totali dal 27 agosto sono 137. L’età media dei contagiati si attesta adesso a 40 anni: il 46% dei positivi ha infatti meno di 35 anni, il 25% da 36 a 55 anni e il 29% oltre 55 anni. A Furci Siculo lieve diminuzione dei positivi, che passano da 30 a 27, ma si attendono gli esiti di altri tamponi. Quattro gli attuali positivi a Savoca. Massima attenzione viene riservata alle scuole e diversi sindaci, in attesa che partano gli screening sulla popolazione scolastica, hanno deciso di prorogare fino al 29 gennaio la sospensione delle attività didattiche in presenza, visto che non vi è ancora contezza della situazione epidemiologica nelle scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado. Rimangono quindi chiusi, con l’attivazione della didattica a distanza, i plessi di dodici comuni: Santa Teresa di Riva, Sant'Alessio Siculo, Savoca, Antillo, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia, Fiumedinisi, Alì Terme, Alì, Itala e Scaletta Zanclea, dove si tornerà in classe l’1 febbraio. La didattica in presenza sarà garantita, indipendentemente dai periodi di sospensione, per gli alunni portatori di handicap o di bisogni educativi speciali. L’obiettivo è quello di contenere la diffusione del virus in ambito scolastico e la facoltà di sospendere le attività didattiche in presenza nel territorio di propria competenza è stata riconosciuta ai sindaci anche dall’Assessorato regionale all’Istruzione qualora dovessero ricorrere accertate condizioni locali di particolare e specifico rischio sanitario.