Covid, a Taormina contagi da zona arancione. Limina evita quella rossa grazie ai vaccini
di Andrea Rifatto | 29/10/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/10/2021 | ATTUALITÀ
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La mappa comunale dell'incidenza dei casi
Risale la curva dei contagi da Covid-19 in Sicilia. Nella settimana 18-24 ottobre i casi sono stati 2556, contro i 1786 della settimana precedente, e ieri sono stati rilevati 308 nuovi contagi: la Sicilia ha dunque sforato uno dei parametri per la zona gialla, quello relativo all’incidenza settimanale, risalita a 52,8 casi su 100.000 abitanti a fronte di una media nazione di 39,33. Per la prima volta dopo 7 settimane si inverte quindi il trend in riduzione dei casi diagnosticati nella settimana. Analogamente, dopo 7 settimane di riduzione, per la prima volta si manifesta un incremento dell’incidenza di nuove ospedalizzazioni che incide sulla prevalenza di occupazione dei posti letto. L’ospedalizzazione interessa prevalentemente (85%) soggetti non immunizzati. Resta stabile la letalità. I dati sono riportati nel bollettino settimanale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico diffuso ieri. Nel periodo in questione la maggiore incidenza (valori superiori a 250 casi per 100.000 abitanti) si è registrata in 15 comuni siciliani tra i quali anche Limina e Gallodoro: nel primo caso, infatti, la Regione ha rilevato 14 casi di Covid-19 in sette giorni, con una incidenza di 1926 casi su 100.000 abitanti (+1300%) rispetto alla settimana precedente, numeri da zona rossa per il centro liminese visto l’ampio superamento della soglia di 250 casi/100.000 abitanti: affinché siano introdotte le restrizioni massime, però, è necessario che vi sia una percentuale di vaccinazioni al di sotto della soglia del 75%, mentre a Limina i vaccinati sono all’85,46% della popolazione e dunque non vi è il rischio di zona rossa. A Gallodoro il Dasoe ha rilevato 2 positivi in 7 giorni con una incidenza settimanale di 581 casi ogni 100.000 abitanti e dunque anche in questo oltre la soglia della zona rossa, ma anche qui i vaccinati sono già al 74,29% e dunque sono scongiurate eventuali restrizioni. Taormina potrebbe rischiare la zona arancione, visto che nel bollettino settimanale del 27 ottobre la Regione ha rilevato 25 casi di Covid-19 nell’arco di una settimana (18-24 ottobre): l’incidenza è dunque salita a 237 casi ogni 100.000 abitanti (+733% rispetto al periodo precedente), ben oltre la soglia di 150 casi/100.000 abitanti superata la quale è prevista l’istituzione della zona arancione. Secondo il report dell’Ufficio emergenza Covid-19 di Messina i positivi attuali sono 25. Nella città del Centauro i vaccinati con una dose non superano però la soglia del 75% ma sono fermi al 69,98%, mentre gli immunizzati con due dosi sono al 65,48%. Anche Castelmola (2 casi in sette giorni) e Gaggi (5 casi) hanno sforato la soglia dei 150 casi e sono rispettivamente a 183 e 160 ogni 100.000 abitanti. Lasciando il Distretto di Taormina e passando in quello di Messina, è il comune di Itala con 3 positivi nella settimana di riferimento a superare la soglia della zona arancione con 199 casi ogni 100.000 abitanti. Gli attuali positivi nei comuni. Secondo l’ultimo report dell’Ufficio emergenza Covid-19 di Messina i positivi nei comuni jonici sono i seguenti: Santa Teresa di Riva 27, Taormina 25, Giardini Naxos 17, Limina 15, Itala 7, Roccalumera 6, Francavilla di Sicilia 6, Sant’Alessio Siculo 5, Savoca 4, Furci Siculo 4, Castelmola 3, Nizza di Sicilia 3, Alì Terme 3, Scaletta Zanclea 3, Gallodoro 2, Graniti 2, Fiumedinisi 1.