Covid, l'Asp potenzia le attività nella zona jonica: aumentano Usca e drive-through
di Andrea Rifatto | 12/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/11/2020 | ATTUALITÀ
1227 Lettori unici
L'incontro di lunedì tra i sindaci jonici
Puntavano ad ottenere un potenziamento delle attività e hanno “conquistato” forse anche più di quanto si aspettavano. La delegazione dei sindaci jonici è rientrata soddisfatta ieri mattina dall’incontro avuto con i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, chiesto e ottenuto nel giro di 24 ore dopo la riunione tra i primi cittadini del comprensorio tra Sant’Alessio Siculo e Scaletta Zanclea tenutasi lunedì sera. Ieri, nella sede dell’Asp, si sono recati i sindaci Danilo Lo Giudice (Santa Teresa di Riva), Carlo Giaquinta (Alì Terme) e Giuseppe Briguglio (Mandanici), che hanno incontrato i vertici dell’Asp ossia il direttore generale Paolo La Paglia, il direttore sanitario Bernardo Alagna e il commissario per l’emergenza Covid-19 Carmelo Crisicelli. I tre amministratori locali hanno esposto tutte le esigenze del territorio jonico, a partire dall’effettuazione di un maggior numero di tamponi per scoprire con celerità i nuovi positivi e quindi contenere la diffusione del contagio fino alla necessità di avere un canale preferenziale per un aggiornamento costante sul numero dei soggetti contagiati dal virus nei singoli comuni, visti i ritardi accumulati nelle ultime settimane dall’Asp nel comunicare i dati, soprattutto perchè i tamponi da processare sono aumentati notevolmente. L’Azienda sanitaria si è resa disponibile ad attuare nuove iniziative per incrementare lo screening epidemiologico sulla popolazione della fascia jonica e migliorare i rapporti con i Comuni: già dalla prossima settimana saranno presenti due postazioni drive through, che saranno gestite dall’Usca (Unità speciale di Continuità assistenziale), attive il martedì a Santa Teresa di Riva e il venerdì a Roccalumera, in cui sarà possibile eseguire a bordo della propria auto i tamponi naso-oro-faringei per accertare o meno la presenza del Covid-19. Presìdi importanti per la cittadinanza e anche per le scuole, che si stanno rivelando l’anello debole in quanto basta un solo Casio all’interno degli istituti per bloccare in isolamento intere classi per settimane. Vi sarà poi un potenziamento delle attuali Usca, già previsto, che passeranno da 13 a 32 in tutta la provincia di Messina: nella zona jonica avranno sede a Santa Teresa e Roccalumera, sarà data priorità ai tamponi da eseguire sulla popolazione scolastica e sono state fornite garanzie relative alla gestione a domicilio dei malati Covid, ai quali saranno effettuate visite periodiche, da parte dei medici dell’Usca, al fine di valutare lo stato di salute di ognuno e di ottimizzare le terapie individuali. Verrà poi individuato un responsabile di zona con il quale i sindaci avranno la possibilità di confrontarsi per ottimizzare le comunicazioni e si cercherà di accelerare lo scambio di informazioni sia in relazione ai nuovi positivi ma anche su quanti risultano negativizzati e quindi completano l’isolamento domiciliare, visto che attualmente i Comuni non hanno contezza su questi soggetti non più contagiati. “Abbiamo evidenziato alcune criticità, non con spirito polemico ma assolutamente costruttivo - commenta Danilo Lo Giudice - al fine di manifestare la nostra disponibilità a poter essere utili ad una collaborazione proficua per le nostre comunità. Sicuramente il confronto non solo è stato assolutamente positivo, ma conferma più che mai che da parte nostra c’è l’assoluta volontà di collaborare con l’Asp - conclude il sindaco di Santa Teresa - al fine di migliorare l’assistenza alla popolazione in un momento così difficile”. “Credo sia fondamentale mettere in comune tutte le risorse disponibili tra le istituzioni - ha commentato il direttore generale La Paglia - raggruppate per distretto di appartenenza ai fini di ottimizzare gli interventi; ringrazio tutti i sindaci che immediatamente hanno aderito all'invito, aiutandoci a focalizzare meglio le istanze dei cittadini e le necessità dei propri territori”.