Covid, Musumeci: "Per le feste niente pranzi e cene in famiglia, altrimenti sarà tragedia"
di Andrea Rifatto | 05/12/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/12/2021 | ATTUALITÀ
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Il governatore Nello Musumeci
“La pandemia virulenta che ci ha colpito non è ancora finita e forse durerà qualche anno, rispettiamo le regole e non diamo vita ad assembramenti durante le feste”. A dirlo è stato questa mattina il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenuto all’inaugurazione del teatro Val d’Agrò a Santa Teresa di Riva, esortando i cittadini a continuare ad osservare le misure di precauzione per contenere la diffusione dei contagi nell’Isola, adottando una misura dolorosa ma necessaria per abbassare la curva dell’epidemia, che sta avendo una impennata. “Evitate per Natale tavolate con i parenti, scordatevele, fate pranzi e cene essenzialmente tra familiari conviventi - ha detto il governatore - perchè la chiusura totale non arriva da lontano ma da una cerimonia di laurea, da un matrimonio con 300 invitati, da un compleanno. Dobbiamo evitare gli assembramenti, restiamo in famiglia con i quattro-cinque componenti, altrimenti in questa euforia natalizia comincia a scatenarsi il dramma. Si va in giro senza sapere di avere il Covid, si fanno gli auguri, abbracci, strette di mano e inizia la tragedia per le famiglie, per i sindaci e per chi come me deve firmare le chiusure. Il mio lavoro è assai impietoso e difficile, se abbiamo evitato i camion dell’Esercito con centinaia di bare è perchè sin dal primo momento ho voluto la linea del rigore e della fermezza - ha aggiunto Musumeci - ho chiuso la Sicilia con tante critiche e minacce di morte ma me ne sono fregato, certamente abbiamo evitato di raccogliere i morti ai bordi delle strade e le persone che abbiamo perso rappresentano comunque una sconfitta per tutti noi. Godiamoci il Natale in un clima di assoluta serenità”.