Covid, nuovi focolai nel comprensorio jonico e alcuni comuni rischiano la zona arancione
di Redazione | 16/12/2021 | ATTUALITÀ
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Si registra una sensibile ripresa della crescita dell’incidenza dei contagi in Sicilia, pari al 30% rispetto alla settimana scorsa. L’incidenza cumulativa settimanale si è attestata al valore di 127 nuovi casi ogni 100.000 abitanti e il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si è registrato nelle province di Caltanissetta (192,64/100.000 abitanti), Messina (173,8), Catania (162,2) e Trapani (159,7). Il trend in incremento si è manifestato in tutte le fasce d’età, ma quelle che hanno continuato a sostenere la curva epidemica si collocano tra i 6/10 anni (295/100.000) e 11/13 anni (258,7/100.000) con un’incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. In aumento anche il numero dei focolai che sono passati dai 1.881 della settimana precedente agli attuali 2.109. Situazione critica anche in diversi comuni della zona jonica, dove si registra un’incidenza superiore ai 250 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe far scattare la zona arancione e dunque l’introduzione di restrizioni: a Roccafiorita sono emersi tre nuovi positivi nell’ultima settimana e si ha un’incidenza di 1657 casi su 100.000 abitanti, con 4 attuali positivi; a Gallodoro 5 positivi in sette giorni con 1657 casi/100.000 abitanti e un totale di 14 contagi in paese; Mandanici 5 positivi con un’incidenza di 896 casi su 100.000 abitanti e da 8 i positivi sarebbero già saliti a 19, tra cui numerosi bambini, tanto che le scuole dell’infanzia e primaria sono rimaste chiuse due giorni dopo che è emersa la positività di una insegnante; Scaletta Zanclea 9 positivi con 469/100.000; Pagliara 5 nuovi positivi nell’ultima settimana e 448 casi/100.000. Nel comprensorio taorminese a Letojanni sono emersi 9 nuovi positivi e si ha un’incidenza di 330 casi/100.000 abitanti con un totale di 15 contagi sul territorio comunale; Giardini Naxos 21 positivi con 229/100.000 e un totale di 44 casi e Taormina con 21 positivi in sette giorni e 199 casi ogni 100.000 abitanti, per un totale di 57 contagi. Spetterà all’Asp di Messina valutare le situazione e richiedere eventualmente alla Regione l’istituzione di zone ad alto rischio. Negli altri comuni jonici la situazione epidemiologica è la seguente: Alì 5 positivi, Alì Terme 10, Casalvecchio Siculo 1, Castelmola 2, Fiumedinisi 4, Furci Siculo 13, Gaggi 4, Graniti 4, Itala 18, Motta Camastra 3, Nizza di Sicilia 10, Roccalumera 12, Sant’Alessio Siculo 2, Santa Teresa di Riva 4, Savoca 1. L’andamento dei contagi si è accompagnato anche ad un incremento di nuove ospedalizzazioni (263 in Sicilia) con ricadute sulla prevalenza di occupazione dei posti letto in area medica, in crescita rispetto alla settimana precedente. Il 78% dei soggetti attualmente ospedalizzati sono non vaccinati o non hanno completato il ciclo di vaccinazione. In provincia di Messina gli attuali ricoverati sono 86: 48 al Policlinico (di cui 10 in Rianimazione), 24 al Papardo, 9 a Barcellona 9 e 5 all’Irccs Piemonte. Oggi si registra un decesso al Papardo, dove è morto un uomo di 74 anni. Nella settimana in esame (8-14 dicembre) continua a registrarsi un incremento delle dosi aggiuntive/booster mentre si evidenzia un decremento nelle prime dosi rispetto alla settimana precedente (-10,13%). Complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 663.925. I vaccinati con almeno una dose si attestano all’83,63% del target regionale, gli immunizzati all’80,95%. Il 16,37% del target resta ancora da vaccinare. Da oggi, 16 dicembre, è iniziata la campagna vaccinale dedicata al target 5-11 anni che, secondo i dati Istat, ha una popolazione di 309.928 soggetti.