Covid, tre vittime nella zona jonica. Crescono i casi e i ricoverati - POSITIVI NEI COMUNI
di Redazione | 22/12/2021 | ATTUALITÀ
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Tre vittime negli ultimi giorni nella zona jonica per la pandemia da Covid-19. L’Ufficio del commissario ad acta dell’Asp di Messina ha comunicato il decesso al Policlinico di un uomo di 57 anni di Taormina e di una donna di 85 anni di Motta Camastra. Entrambi erano vaccinati. Il 57enne soffriva di una grave insufficienza renale e ultimamente aveva subito un intervento chirurgico nefrologico ed era stato trasferito in terapia intensiva: la sua patologia è però peggiorata a causa del Covid ed è sopraggiunta la morte. A Furci Siculo è invece deceduta una donna di 62 anni, venuta a mancare nella sua abitazione dopo essere stata colpita dal virus. Nel mese di dicembre le vittime in provincia di Messina sono finota 27, di cui 14 non vaccinate, 5 vaccinate, una vaccinata con una sola dose, mentre per sette non è stato comunicato se fossero vaccinate o meno. Negli ultimi giorni registra un incremento generalizzato dei casi e i nuovi contagi emergono soprattutto tra gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria. A Furci Siculo oggi è rimasta chiusa la scuola dell’infanzia in via precauzionale vista la positività dei familiari di un alunno e l’elevata esposizione al rischio di contagio dei bambini dell’infanzia considerato che non indossano la mascherina protettiva. A Roccalumera (12 positivi in paese) sono state sospese per la giornata di oggi le lezioni in presenza in una classe seconda della scuola primaria per un sospetto caso di positività, in attesa di indicazioni da parte delle autorità competenti: le attività didattiche si sono quindi svolte a distanza. A Pagliara gli studenti della primaria sono stati sottoposti ad uno screening con tamponi molecolari e in attesa dei risultati il Comune ha deciso di sospendere temporaneamente il calendario degli eventi natalizi previsti in paese, dove risultano 6 casi di Covid-19. I ricoverati negli ospedali della provincia salgono oggi a 104: 58 al Policlinico (di cui 13 in Rianimazione), 30 al Papardo (5 in Rianimazione), 8 all’Irccs Piemonte e 8 a Barcellona. Situazione delicata a Mandanici, dove i positivi sono saliti a quota 31: “Mi conforta il fatto che sono tutti a casa con sintomi lievi - afferma il sindaco Giuseppe Briguglio - molti sono a fine quarantena e la maggior parte sono vaccinati, qualcuno anche con la terza dose. Il problema sono gli studenti, la seconda ondata è esplosa a scuola - evidenzia - i bambini comunque stanno bene e non hanno seri problemi respiratori ma solo sintomi simil influenzali. Alcuni dei coabitanti dei positivi iniziano ad avere dei sintomi e abbiamo iniziato le terapie a domicilio, i casi sono emersi grazie allo screening fatto a scuola dal Comune e il giorno dopo l’Usca scolastica ha effettuato altri tamponi molecolari che hanno consentito di scoprire altri casi. Tutta la popolazione è sotto controllo e presa in carico dall’Usca sin dal primo sintomo” conclude il primo cittadino”. Negli altri comuni jonici e alcantarini la situazione epidemiologica è la seguente: Alì 4 positivi, Alì Terme 7, Casalvecchio Siculo 1, Castelmola 13, Fiumedinisi 8, Gaggi 5, Gallodoro 14, Giardini Naxos 49, Graniti 6, Itala 26, Letojanni 16, Malvagna 1, Motta Camastra 2, Nizza di Sicilia 11, Roccafiorita 2, Roccalumera 12, Sant’Alessio Siculo 2, Santa Teresa di Riva 6, Savoca 2, Scaletta Zanclea 11, Taormina 66.