Cultura della Legalità, i Carabinieri a scuola per educare e formare gli adulti di domani
di Redazione | 22/12/2022 | ATTUALITÀ
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L'incontro con i liceali di Santa Teresa
Bullismo e cyberbullismo, internet e i rischi connessi al suo utilizzo, l’educazione alla legalità ambientale, gli stupefacenti, la sicurezza stradale e l’abuso dell’alcool. E con i più grandi il tema della violenza di genere, purtroppo di stretta attualità e che continua a riempire le pagine della cronaca. I carabinieri della Compagnia di Taormina hanno incontrato in questi giorni gli studenti di diversi istituti del comprensorio, nell’ambito delle conferenze promosse per la formazione della cultura della legalità, trattando diverse tematiche, alcune di particolare delicatezza, in base all’età degli studenti. Il comandante della Compagnia, capitano Giovanni Riacà, e i comandanti delle Stazioni territoriali hanno incontrato gli studenti dell’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, dell’Istituto comprensivo di Francavilla di Sicilia nel plesso unico di Roccella Valdemone, delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Mongiuffi Melia e della scuola secondaria di Graniti. Grazie alla numerosa ed attiva partecipazione degli studenti e dei loro insegnanti, è nato un costruttivo confronto e una partecipe interazione dei ragazzi sui temi trattati, finalizzati ad approfondirne contorni e tratti salienti sia dal punto di vista sociale ed educativo, sia sotto quello più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità. Numerose sono state le domande e non sono mancate, anche in questa occasione, quelle sull’arruolamento nell’Arma con la spiegazione su come entrare a farne parte. Con gli studenti del quarto anno dei Licei Classico e Scientifico di Santa Teresa è stato posto l’accento sull’importanza di denunciare ogni tipo di violenza, soprusi e vessazioni. Con l’ausilio di video e audio editi dal Comando generale dei Carabinieri, infatti, sono stati illustrati gli strumenti dell’ordinamento giuridico volti alla tutela delle vittime, oltre all’impegno dell’Arma nel contrastare la violenza di genere, spronando chi subisce a muovere il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.
