Da alloggi sociali ad autoparco, quale futuro per l'ex caserma della Finanza di S. Teresa?
di Andrea Rifatto | 29/03/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/03/2017 | ATTUALITÀ
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L'ex caserma di via Vittorio Emanuele Orlando
Quale futuro per l’ex caserma della Guardia di Finanza di S. Teresa di Riva? Da oltre un anno l’immobile, situato nel quartiere Barracca, è di proprietà del Comune, che l’ha acquistato dall’Agenzia del Demanio al costo di 407mila euro. Il contratto è stato siglato il 23 dicembre 2015, dopo il via libera ottenuto dal Consiglio il 30 novembre dello stesso anno in seguito al diritto di prelazione esercitato dall’Ente, ma da quella data tutto tace e l’ex caserma “Maresciallo Vincenzo Crimaldi” di via Vittorio Emanuele Orlando, composta da tre edifici a una elevazione fuori terra, con area di pertinenza e due fabbricati destinati a ricovero automezzi e canile, per un’area complessiva di poco superiore ai mille metri quadrati, continua a rimanere abbandonata dal 2009. “L’idea di acquistare l’area è nata su proposta del Comitato di quartiere Barracca-Catalmo – spiegò allora il sindaco Cateno De Luca – e siamo arrivati a chiudere l’operazione grazie alla possibilità che ha avuto il Comune di fare l’investimento con entrate di parte corrente con le risorse derivanti dalla lotta all’evasione”. Le strutture esistenti, secondo quanto dichiarato nel 2015, sarebbero state demolite per realizzare l’autoparco comunale. Nella proposta approvata dal Consiglio, infatti, è stato precisato come il Comune non abbia uno spazio che consenta di salvaguardare al coperto i propri mezzi e considerato che sono stati acquistati due scuolabus e un minibus, che necessitano di adeguata custodia per evitare furti e danneggiamenti, si riteneva fondamentale reperire un'area. La necessità dell’acquisto dell’ex caserma è stata inoltre motivata con la necessità di realizzare un parcheggio di quartiere a Barracca, nella previsione di una nuova strategia di mobilità urbana. “La struttura così come si trova non serve a nulla ma è in una posizione strategica – precisò il primo cittadino – e valuteremo come intervenire, in particolare se scegliere la strada della permuta con privati per evitare al Comune di dover spendere altre risorse”. Nel gennaio 2014 De Luca aveva invece prospettato di aprire le porte dell’ex caserma delle Fiamme gialle per concederla ad associazioni di volontariato oppure alloggi per famiglie indigenti. Nel tempo, evidentemente, queste ipotesi non hanno trovato seguito e l’Amministrazione non è riuscita neanche a individuare uno o più investitori interessati a un’operazione immobiliare. Di certo il desiderio del Comitato di quartiere non era quello di continuare a lasciare la struttura nell’incuria anche dopo l’acquisto da parte del Comune, che potrebbe aprire un dibattito con i residenti del quartiere e con l’intera cittadinanza per valutare suggerimenti su come utilizzare la struttura.