Da incompiuta a centro per il "Dopo di noi": l'idea di Santa Teresa per il Polifunzionale
di Andrea Rifatto | 14/02/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/02/2022 | ATTUALITÀ
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La struttura è incompleta da decenni
Era stata immaginata come una struttura da utilizzare per eventi pubblici, ma trent’anni dopo è solo uno scheletro di due piani, costruito tra gli Anni ’80 e ’90 e rimasto a metà perchè l’impresa esecutrice fallì. Il Centro polifunzionale di Santa Teresa di Riva situato sulla strada panoramica, l’incompiuta per eccellenza del paese, potrebbe però trasformarsi e assumere una importante funzione. L’Amministrazione comunale ha infatti pensato di rifunzionalizzare l’edificio per fini di inclusione sociale e crearvi all’interno una struttura per il Dopo di noi, ossia destinata alle persone con disabilità prive di idoneo sostegno familiare. L’idea è stata inserita nel Piano strategico della Città metropolitana presentato a Messina e il progetto è stato classificato tra quelli portanti dell’azione di sistema “Includere Attivando”, basata sulla promozione e l’inclusione sociale con l’obiettivo di facilitare processi di integrazione, partecipazione e coesione tra le risorse del territorio, arginando l'insorgenza del disagio o di altre forme di emarginazione. Un obiettivo ambizioso che garantirebbe di favorire la socialità e la condivisione con la realizzazione di uno spazio aggregativo da destinare ad attività di animazione sociale, in un’area oggi nel degrado e per la quale da decenni non si riesce ad individuare una soluzione per consegnarla alla comunità. Le potenziali fonti di finanziamento individuate nel Piano strategico sono oltre una decina, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza al Pon Metro 2021-2027, passando per diversi programmi europei, e se si riuscisse a raggiungere l’obiettivo la struttura per il Dopo di noi a Santa Teresa potrebbe soddisfare un insieme di bisogni non solo per la realtà cittadina ma in maniera unitaria per tutto il comprensorio, ragionando con quel senso di comunità che ha guidato la redazione del Piano strategico, lontano da una visione egocentrica e campanilistica. Con l’espressione Dopo di noi si indica quel periodo che segue la dipartita dei genitori di persone con disabilità, che in vita si chiedono quale sarà il destino del congiunto disabile, chi sarà ad assisterlo quando non ci saranno più e chi se se ne prenderà cura in modo adeguato. Una domanda angosciante, alla quale si può dare risposta creando gli strumenti in grado di assicurare un futuro sereno a tutte quelle persone con disabilità che non potranno più, ad un certo punto della loro vita, contare su un supporto familiare. Finora tutti i tentativi di “attivare” il Polifunzionale santateresino sono falliti: nel 2010 il Comune presentò alla Prefettura il progetto “Millemondi”, in collaborazione con l’associazione Penelope, per la creazione di un centro di assistenza per immigrati regolari con Fondo Europeo per l’Immigrazione, ma l’istanza non venne ammessa; nel 2013 un nuovo tentativo, ma neanche quella volta l’iter è andato a buon fine. Adesso si prova con il Piano strategico della Città metropolitana e la disponibilità di tante risorse fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo.