Da Santa Teresa a Lipari dopo soli quattro anni, parla padre Alex: "Ecco tutta la verità"
di Andrea Rifatto | 12/09/2023 | ATTUALITÀ
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Padre Alex giunto alla Sacra Famiglia nel 2019
“Nulla da nascondere, niente di segreto, di strano o di assurdo”. Don Alessandro De Gregorio, parroco della Sacra Famiglia di Santa Teresa di Riva e di San Vito Martire di Misserio, oltre che delle comunità di San Carlo (Casalvecchio Siculo) e Artale (Furci Siculo), sceglie la strada della trasparenza e della sincerità per comunicare ai fedeli i motivi del suo trasferimento in quattro parrocchie di Lipari, ufficializzato venerdì dall’arcivescovo Giovanni Accolla, e mettere a tacere possibili voci. Una notizia che ha suscitato interrogativi e smarrimento tra i parrocchiani, che dopo appena quattro anni dovranno salutare il loro parroco. “L’arcivescovo mi ha convocato il 16 agosto per chiedermi la disponibilità di spostarmi a Lipari per sostituire il mio confratello di ordinazione, padre Lillo Maiorana, lì da 10 anni, anche per dargli la possibilità di tornare sulla terraferma - ha spiegato don Alex al termine della messa di domenica - mi ha esposto le sue difficoltà ad individuare un parroco per una sede particolare, dove serve una persona con una certa esperienza e le spalle forti per reggere quella situazione. Potevo dire di no? Sì, l’arcivescovo mi ha lasciato libero di scegliere - ha evidenziato il parroco - ma per il mio modo di pensare e di essere tendo, anche se non sempre ci riesco, ad essere fedele alle promesse che ho fatto nel giorno della mia ordinazione. Ho promesso obbedienza all’arcivescovo e non mi sono sentito in coscienza di rifiutare la proposta che mi ha fatto. Quindi mi assumo le mie responsabilità, ho accettato io di essere mandato a Lipari con spirito di obbedienza. L’ho fatto con coscienza e consapevolezza, affidandomi al Signore. L’arcivescovo mi ha chiesto questo sacrificio e lo farò. A volte il Signore ci chiede delle cose che possono sembrare assurde o insensate, ma se non ci lasciamo condurre da lui il rischio è di fare la nostra volontà e non la sua. Spero sempre di essere fedele a questa immagine”. Il sacerdote messinese ha specificato di non aver mai chiesto di essere trasferito, “come forse qualcuno ha pensato o detto”, nè mai di essere esonerato dalle parrocchie in cui è stato: “Sono contento? No, non posso esserlo di lasciare delle comunità in cui sono accolto, sono stato bene, in cui sono stato fratello, amico, parroco - ha ammesso padre De Gregorio - Lipari è stata una promozione dal punto di vista umano, ma anche per me è una sofferenza lasciare. Però sono sereno, ho fatto la scelta mettendo tutto nelle mani del Signore”. Al suo posto arriverà padre Aphrodis Kaberuka, attualmente a Fondachelli Fantina, con il quale ieri don Alex ha avuto un colloquio privato: “La scelta del mio successore è stata fatta dall’arcivescovo, capisco la vostra sofferenza perchè sono cambiati tanti parroci negli ultimi anni - ha detto rivolgendosi ai parrocchiani - accoglietelo come avete fatto con me perchè possa sentirsi a casa da subito, vi chiedo di vivere con fede questo momento e di lasciare che lo Spirito Santo vi guidi”. Padre Alessandro De Gregorio saluterà le parrocchie di Santa Teresa di Riva il 26 settembre, subito dopo la festa dei Santi Cosma e Damiano “che dovremo vivremo non come giorno di lutto ma con la gioia dello stare insieme” ha sottolineato; poi si insedierà a Lipari l’8 ottobre, accompagnato dall’arcivescovo, e sa Santa Teresa saranno organizzati del pullman per chi vorrà accompagnarlo nella sua nuova missione pastorale, il cui annuncio è stato salutato dai fedeli con un commosso applauso.