Martedì 03 Dicembre 2024
L'esemplare è stato recuperato in riva al mare e consegnato ad Anna Giordano


Dai cieli della Francia alla spiaggia di Santa Teresa: salvato un avvoltoio monaco - FOTO

di Redazione | 15/12/2021 | ATTUALITÀ

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L'avvoltoio monaco recuperato sull'arenile

Particolare ritrovamento oggi pomeriggio sulla spiaggia di Santa Teresa di Riva. Due cittadini, Daniele Casablanca e Santino Spadaro, hanno infatti notato sull’arenile, nel quartiere Barracca, un esemplare di avvoltoio monaco, uccello della famiglia degli Accipitridi originario dell'Eurasia sud-occidentale e centrale e tra i più grandi che esistono, con un peso che può raggiungere i 14 chilogrammi e un'apertura alare di 3 metri. L’esemplare, inanellato con un anello di riconoscimento alla zampa, si aggirava sulla sabbia dove era atterrato forse dopo aver smarrito la rotta e rischiava di morire, visto che non riusciva più a riprendere il volo e cibarsi. A quel punto i due santateresini hanno contattato Gino Ruberto, ex ispettore del Corpo Forestale Siciliano in servizio al Distaccamento di Savoca, che giunto in spiaggia è riuscito a catturare il rapace e custodirlo in una scatola. Subito dopo ha contattato la sala operativa del Corpo Forestale di Messina per avere il recapito di Anna Giordano, storica attivista messinese della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) e poi del Wwf, che ha raggiunto Santa Teresa per prelevare l’avvoltoio monaco e condurlo poi al Centro di Recupero Fauna Selvatica “Stretto di Messina”, insieme ad un gufo ferito recuperato a Furci Siculo dalla Protezione civile comunale e dai Rangers International di Letojanni e condotto a Santa Teresa. L’esemplare, secondo la “signora dei falchi” Anna Giordano, a giudicare dall'anello è arrivato in Sicilia dai cieli della Francia.



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