Dal gelso al baco fino alla seta: gli studenti di S. Teresa scoprono un'antichissima arte
di Redazione | 23/05/2021 | ATTUALITÀ
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Studenti, docenti e promotori del progetto
Un’antica attività, appartenente alla memoria storica della città di Messina, che veniva praticata anche nella provincia jonica già dal 1200 ma che oggi, molto spesso, è sconosciuta dalle giovani generazioni. L’allevamento dei bachi e la produzione della seta è stata una vera e propria scoperta per gli alunni della Direzione didattica di Santa Teresa di Riva, che hanno partecipato ad un progetto dell’associazione “SiciliArte” presieduta dal prof. Carmelo Ariosto, nato con l’obiettivo di avvicinare gli alunni ad una tematica di carattere scientifico e permettere di sviluppare una coscienza critica attraverso l’esperienza diretta. Il progetto, condotto da personale esperto, è stato realizzato in due fasi: nella prima il professor Ariosto ha illustrato con un video la storia della seta, l’arrivo in Sicilia e a Messina e la produzione nei paesi della riviera jonica, tra cui Savoca, Casalvecchio Siculo, Forza d’Agrò, Limina, Antillo e Roccalumera. Nella seconda fase, condotta dall’insegnante Maria Catena Miuccio e dalla signora Elena Puzzolo, gli alunni delle scuole primarie hanno potuto assistere alle varie fasi del procedimento scientifico della metamorfosi del baco fino alla produzione della seta, scoprendo l’insetto Bombyx mori, volgarmente denominato baco da seta, dalla schiusa delle uova alla trasformazione in larva, che nutrendosi delle foglie di gelso diventa poi crisalide e costruisce un bozzolo con la bava che esce dalla bocca e si solidifica con l’aria. Infine, con un apposito arcolaio, è stata tratta la seta grezza dai bozzoli, dopo averli immersi in acqua calda. Gli studenti, che per la prima volta nella loro vita hanno conosciuto il baco e le varie fasi per la produzione della seta, hanno mostrato grande interesse per l’antica pratica e anche la dirigente scolastica, Maria Grazia D’Amico, accompagnata dalla collaboratrice vicaria Chiara Cocuccio, hanno partecipato alla fase finale del laboratorio, elogiando l’iniziativa di indubbio interesse scientifico e culturale e manifestando l’intenzione di inserirla nel progetto “Arte, Cultura e Tradizioni in Sicilia” della Direzione didattica.