Dare risposte ai disabili: a S. Teresa apre uno sportello di ascolto per il comprensorio
di Andrea Rifatto | 22/02/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/02/2017 | ATTUALITÀ
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Danilo Rizzo, Carmelo Caporlingua e Annalisa Miano
Creare un “ponte” tra le famiglie e le istituzioni, per dare quelle risposte che spesso mancano e che sono di fondamentale importanza per chi vive tra mille difficoltà. Sarà questo il compito dello sportello di ascolto e sostegno alle famiglie con soggetti disabili che verrà attivato nei locali dell’ex municipio di S. Teresa di Riva per divenire un punto di riferimento per l’intero comprensorio jonico. L’iniziativa è stata presentata dall’assessore ai Servizi sociali, Annalisa Miano, insieme a Carmelo Caporlingua, presidente dell’associazione temporanea tra onlus “Autismo” di Nizza di Sicilia, che ha proposto il progetto, e Danilo Rizzo, progettista dello sportello. “Spesso i disabili e i loro familiari si rivolgono al Comune perché è l’istituzione più vicina a cui chiedere risposte – ha sottolineato l’assessore – e vogliamo poterle dare offrendo maggiori servizi per i cittadini e migliori garanzie, senza alcun costo in quanto i professionisti opereranno a titolo gratuito”. Lo sportello partirà in fase sperimentale fino a settembre e sarà aperto il martedì e giovedì dalle ore 16 alle 17.30 con la presenza di varie figure (assistente sociale, neuropsichiatria infantile, psicologo) ma sarà possibile interagire anche attraverso uno sportello online all’indirizzo www.sportellodisabilita.it o cliccando il banner presente sul sito istituzionale del Comune. “Abbiamo ascoltato il grido d’aiuto delle famiglie che spesso non riescono neanche ad avere le informazioni minime necessarie e per questo vogliamo fornire un servizio di prossimità – ha detto Caporlingua. L’iniziativa punta a migliorare il welfare del territorio e allo stesso attivare il protagonismo attivo della comunità”. Il progettista Rizzo ha evidenziato come anche i cittadini potranno contribuire alle attività dello sportello di ascolto e sostegno grazie alla campagna “Anche io sono social, insieme per sentirsi meno soli… la comunità fa la differenza.. diventa protagonista”: privati e aziende potranno infatti aiutare le attività dello sportello favorendo l’inclusione dei disabili attivando reti di volontariato, che saranno veicolate in base ai bisogni, o nell’ambito delle loro attività. Per aderire è necessario recarsi allo sportello nei giorni di apertura compilando l’apposita modulistica o accedendo al sito online cliccando nella sessione “Anche io sono social”.