De Luca consegna la fascia di sindaco metropolitano: "Non voglio tradire la funzione"
02/05/2019 | ATTUALITÀ
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La consegna della fascia al viceprefetto
“Con profondo rammarico ho consegnato la fascia di sindaco metropolitano, ma sono stato coerente con il Popolo ed il Territorio e nei confronti dell’Istituzione che non è un’entità astratta. Nel momento in cui non si può rappresentarla, continuare a ricoprire quel ruolo significa tradire la propria funzione”. Queste le parole del sindaco metropolitano Cateno De Luca, che ieri mattina ha consegnato la fascia dell’Ente al vice prefetto Carmelo Musolino. Hanno accompagnato De Luca, nel Palazzo del Governo, l’on Nino Germanà, centinaia di amministratori in rappresentanza di 73 Comuni, di cui 53 sindaci, il dirigente del Liceo Seguenza ed il presidente del Conservatorio “Corelli”. Inoltre, alla manifestazione convocata dal primo cittadino, sono intervenute le organizzazioni sindacali Csa e Cisl, che in “maniera responsabile hanno partecipato, oggi che è la festa dei lavoratori, perché il tema che ci accomuna è il lavoro; investimenti per quasi 500 milioni di euro bloccati – ha detto De Luca – non solo non permettono di creare lavoro, ma mettono a repentaglio tutto il sistema”. La situazione è drammatica ,“il rischio è che tra qualche mese possa degenerare e costringa anche i sindaci ad autospendersi” ammonisce De Luca, che chiede di attenzionare il Ddl presentato dall’on. Germanà per la modifica del prelievo forzoso, provvedimento che potrebbe essere discusso nel giro di qualche settimana, ma stenta ad andare avanti o una decretazione d’urgenza che metta in gioco, in prima persona, il Governo. I rimedi ci sono, ma per il primo cittadino metropolitano “non ha più senso celebrare elezioni per Enti moribondi, abbandonati dalla Regione e dallo Stato”. Solo di fronte ad atti concreti, in quanto “non voglio più credere agli annunci fatti a febbraio per bocca del Governo” il sindaco De Luca è disposto a rivedere la sua posizione, pronto a mettere tutte le sue energie al servizio dell’Ente e della Comunità. “Chiedo al Presidente Musumeci - ha concluso De Luca - di sospendere le procedure di elezione dei Consigli metropolitani già fissate per il 30 giugno, in quanto non serve piangere il morto, cioè le ex Province, in più persone”.