Decolla il Contratto di Fiume e di Costa: un'opportunità unica di sviluppo per 13 comuni
di Redazione | 08/04/2023 | ATTUALITÀ
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La presentazione all'Antica Filanda
Diventa realtà il Contratto di Fiume e di Costa dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, strumento finalizzato alla tutela e alla corretta gestione delle risorse idriche, con la valorizzazione dei territori fluviali, ma anche alla salvaguardia dal rischio idraulico e idrogeologico, contribuendo allo sviluppo locale. L’iniziativa dell’ente sovracomunale, di cui fanno parte i centri di Casalvecchio Siculo (capofila), Antillo, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Mandanici, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo e Savoca, ai quali si sono aggiunti per condivisione di scopi i Comuni di Nizza di Sicilia e Santa Teresa di Riva, è stata presentata in un convegno all’Antica Filanda di Roccalumera dai professionisti del Comitato Tecnico di lavoro per la redazione del Piano strategico di Azione, Giorgia Locatelli, Salvo Di Mauro, Alessandro Niosi, Marco Giacoponello e Rosario Milazzo, coordinati da Sebastiano Muglia. Il sindaco di Roccalumera Gaetano Argiroffi ed il presidente dell’Unione dei Comuni Concetto Orlando (sindaco di Roccafiorita) hanno riconosciuto l’importanza del processo programmatico avviato, sottolineando la centralità della manutenzione del territorio dal punto di vista idrogeologico e l’importanza di avere una visione globale del territorio valorizzandolo in tutti i suoi aspetti sociali, economici ed imprenditoriali. Tra i presenti anche l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Andrea Messina, che avendo appreso che il Contratto di Fiume e di Costa dell’Unione Valli Joniche sia il primo in Sicilia (il secondo in Sud Italia dopo la Puglia), e quindi un progetto pilota, ha annunciato che metterà a disposizione la struttura assessoriale per portare a termine un progetto così ambizioso ed importante. Il sindaco di Casalvecchio, Marco Saetti, ha auspicato dai colleghi una partecipazione ampia e condivisa di questo percorso di crescita e salvaguardia del territorio: “Il Contratto è un importantissimo strumento di programmazione strategica e oggi sembra davvero a portata di mano - ha evidenziato - parole d’ordine sono condivisione e collaborazione, per non farci sfuggire l’occasione di raggiungere questi importanti traguardi”. Tra gli intervenuti Leonardo Santoro (Autorità di Bacino), Patrizia Valenti (Dipartimento regionale Ambiente), Massimo Bastiani (Tavolo nazionale Contratti di Fiume) e Sebastiano Muglia (Tavolo nazionale di Pilotaggio CdF per la Sicilia), che anche come coordinatore del Tavolo tecnico per la redazione del Piano d’Azione ha evidenziato come tale strumento si sviluppi dalla tematica dei fiumi e ha fatto una disamina sulle previsioni del Po Fesr 2021-2027, puntualizzando che i Contratti di Fiume e di Costa sono inseriti come Obiettivo Specifico 2 per una Sicilia più verde e nello specifico, per le azioni previste nell’obiettivo specifico 2.4 relative agli interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e all’erosione costiera. Presenti anche alcuni delegati degli Ordini professionali di Messia, come Daniele Mento (Agronomi), Gaetano Scarcella (Architetti) e Sebastiano Perdichizzi (Ingegneri).