Democrazia partecipata, 17 comuni perdono 110mila euro: Taormina record negativo
di Andrea Rifatto | 16/02/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/02/2018 | ATTUALITÀ
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Il municipio di Taormina
I tagli ai trasferimenti della Regione mettono in difficoltà i Comuni, costretti a fare salti mortali per far quadrare i conti. Gli stessi Enti che lamentano una continua diminuzione dei contributi si concedono però il lusso di perdere risorse a causa di proprie negligenze non imputabili agli organi centrali. È quanto accade con i fondi per la democrazia partecipata, cioè il due per cento sul totale delle somme di parte corrente trasferite ogni anno dalla Regione, che devono essere spesi con strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune. In caso contrario, la legge prevede la restituzione degli importi nell’esercizio finanziario successivo. Esattamente ciò che è accaduto per il 2016 alla città di Messina e a 16 comuni tra riviera jonica e valle dell’Alcantara, che sono stati sanzionati dall’Assessorato regionale delle Autonomie locali per un totale di 110mila euro, visto che non hanno fatto decidere ai cittadini che tipo di iniziative utili alla collettività intraprendere, come ad esempio realizzare un’area giochi per bambini o creare zone wi-fi free, non comunicando alla Regione, che ha inviato l'ultimo sollecito il 27 novembre scorso, se e in che modo sono state spese le somme. In cima alla classifica dei Comuni “distratti” troviamo Taormina, che dovrà restituire alla Regione 18mila 859 euro; seguono Tortorici (15mila 166) e Cesarò (14mila 370). Poi Itala, comune sanzionato per 9mila 366 euro; Pagliara (8mila 912); Fiumedinisi (8mila 564 euro); Novara di Sicilia (8mila 009); Alì (7mila 600); Santa Domenica Vittoria (7mila 496); Alì Terme (5mila 352) e Sant’Alessio Siculo (4mila 665). Giardini Naxos dovrà restituire 1.332 euro non spesi su 18mila 809 da destinare con forme di democrazia partecipata, così come Antillo (613 su 6mila 695) Messina (422 su 163mila 403), Furci Siculo (233 su 16mila 558), Scaletta Zanclea (72,31 su 7mila 868) e San Fratello (3,93 su 14mila 913).