Democrazia partecipata e bagnini, scontro tra sindaco e minoranza - INTERVISTE
di Andrea Rifatto | 05/03/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/03/2019 | ATTUALITÀ
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Il sindaco Lo Giudice e il consigliere Migliastro
Democrazia partecipata e servizio bagnini, per la Regione siciliana l’Amministrazione comunale di S. Teresa di Riva ha operato correttamente e nelle procedure non vi sono anomalie. E il sindaco attacca la minoranza. In municipio sono giunte due note dell’Ufficio Ispettivo del Dipartimento Autonomie locali nelle quali il funzionario incaricato scrive che “nell’ambito delle competenze attribuite, dall’esame della documentazione trasmessa, non appaiono rinvenibili elementi di illegittimità o irregolarità e l’attività istruttoria può considerarsi definita e il procedimento viene archiviato”. Il Dipartimento aggiunge di non avere le competenze per sospendere, annullare o revocare gli atti ed eventuali istanze vanno presentate alle autorità giudiziarie competenti. I consiglieri di minoranza Antonio Scarcella, Carmelo Casablanca, Giuseppe Migliastro e Lucia Sansone avevano presentato un esposto all’Assessorato Autonomie locali sul servizio di salvataggio dell’estate 2018 (firmato da Scarcella e Migliastro), ritenendo vi fossero anomalie nelle procedure di affidamento e svolgimento e un altro sull’utilizzo dei 99mila della democrazia partecipata per il 2016, che secondo i quattro sono stati spesi senza interpellare i cittadini oltre al fatto che vi sono anomalie nella risposta all’interrogazione. In quest’ultimo caso il documento è stato inoltrato anche alla Procura della Corte dei conti. “La minoranza mi ha denunciato, la politica è un’arte nobile e dovrebbe rimanere nelle aule preposte – ha commentato ieri il sindaco – dicono che sono disponibili a collaborare, se questo è il concetto di collaborazione e il modo di intendere la politica, se si fa di tutto per azzoppare con armi improprie il sindaco per far perdere soldi alla comunità, allora non ho alcuna intenzione di usufruire della vostra collaborazione, ne farò a meno”. Per il consigliere Migliastro “non c’è mai stata collaborazione da parte del sindaco e ciò che è stato fatto rientra nell’attività di controllo di competenza del consigliere comunale”. LE INTERVISTE A LO GIUDICE E MIGLIASTRO