Venerdì 07 Febbraio 2025
Intervento sull'argine sinistro del fiume Alcantara per proteggere l'impianto consortile


Depuratore fognario di Giardini a rischio alluvione, finanziati e appaltati lavori urgenti

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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L'argine è stato rosicchiato dalla piena del fiume

Stanziati 700mila euro per un primo intervento di somma urgenza finalizzato al rafforzamento dell’argine del fiume Alcantara, a protezione del depuratore consortile di Giardini Naxos, dopo la piena del 16 e 17 gennaio che ha provocato un importante cedimento dell’argine sinistro dell’asta fluviale e ha compromesso la barriera, costituita da un muro in cemento armato, posta a protezione dei bacini di ispessimento fanghi e del bio-digestore. Un punto dove l’argine risulta quasi del tutto eroso ed oramai prossimo alla recinzione metallica posta a protezione degli impianti del Consorzio Rete Fognante. La giunta regionale, con la delibera di dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza regionale, aveva definito l’intervento come prioritario per evitare il probabile danno alle vasche e alle condotte del depuratore consortile e un conseguente disastro ambientale e tramite il Dipartimento regionale di Protezione civile sono stanziate le prime risorse per garantire la regolare e continua funzione degli impianti ed evitare ulteriori e gravi danni. Il dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, ha firmato la determina di nomina dei funzionari del Servizio di Protezione civile per la provincia di Messina che dovranno occuparsi dell’intervento, ossia l’architetto Carmelo Blancato come responsabile unico del progetto, l’ingegnere Rosario Oliva come progettista e direttore dei lavori e l’architetto Francesco Giannetto come direttore operativo e parallelamente sono stati affidati i lavori per una spesa prevista di 500mila euro.

Ad eseguire le opere è l’impresa “Fresta Rosario Antonio” di Santa Venerina, affidataria in forma diretta per una spesa totale di 484mila 372 euro, con un ribasso de 7% di cui 400mila 838 euro per lavori, 81mila 056 euro per manodopera e 18mila 104 euro per costi della sicurezza. Un intervento di somma urgenza per il rafforzamento dell’argine del fiume Alcantara, a protezione del depuratore consortile di Giardini Naxos, che prevede la posa di massi ciclopici in pietra lavica di seconda, terza e quarta categoria per la realizzazione di strati intermedi di scogliera per rafforzare l’argine. Lavori che dureranno 90 giorni. Per l’intervento complessivo, invece, è stata stimata una spesa di 2 milioni 680mila euro, da utilizzare per ricostruire la sponda sinistra per una lunghezza fluviale di circa 200 metri. Il 22 gennaio il Consiglio di amministrazione del Consorzio Rete Fognante, presieduto da Alfredo Elia Mandri, aveva deliberato la richiesta alla Regione della dichiarazione di stato di calamità naturale per gli eventi meteo avversi che hanno colpito il depuratore consortile.


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