"Di mafia si muore di legalità si vive": studenti premiati per i pensieri su Dalla Chiesa
di Redazione | 23/05/2024 | ATTUALITÀ
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La premiazione dei vincitori del concorso
Sipario sull’ottava edizione del progetto legalità “Di mafia si muore di legalità si vive”, promosso a Santa Teresa di Riva dal caffè d'arte “Il paese di fronte al mare” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e rivolto alle quinte classi della scuola primaria. Per l’anno scolastico 2023-2024 è stata scelta la figura del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa per il concorso Piccole Storie, intitolato “Io Carlo Alberto Dalla Chiesa e i miei 100 giorni per sempre: l'eredità morale come prefetto di Palermo”. Gli elaborati sono stati di ottimo livello e tutti gli alunni hanno ricevuto attestati di merito: sul podio al primo posto la studentessa Giuliana Bartolotta della VA della scuola “Crupi” di Candidati, secondo posto per Giulio Smiroldo della VA del plesso “Muscolino” del Centro e terza Elisa Crisafulli della VA del Centro, ai quali è stato consegnato un attestato con la motivazione, una targa e una copia del libro della giornalista e scrittrice Mariastella Panepinto, presente alla premiazione, autrice del testo “Carlo Alberto Dalla Chiesa-Il papà dei Carabinieri”. Alla cerimonia finale, al Palazzo della Cultura, erano presenti Melina Patanè e Gabriele Camelia del caffè d’arte, la vicesindaca Annalisa Miano, la presidente del Consiglio comunale Domenica Sturiale, il presidente della Corte d'Appello di Catania Filippo Pennisi, il vicecomandante della Stazione Carabinieri maresciallo capo capo Mirco Mecocci e la dirigente della Direzione didattica Maria Grazia D’Amico. Pennisi è soffermato sul valore della legalità nei gesti quotidiani che sono alla base del vivere civile, mentre il sottufficiale dell’Arma ha sottolineato il senso del dovere e l'importante lavoro dei carabinieri a difesa del territorio e della legalità per la sicurezza dei cittadini.