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Difesa della costa di S. Teresa, progetto quasi pronto ma slitta ancora l'avvio dei lavori
di Andrea Rifatto | 26/01/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 26/01/2022 | ATTUALITÀ
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L'incontro tra progettisti, amministratori e tecnici
L’avvio delle opere era stato annunciato dal sindaco per ottobre, ma tre mesi dopo del cantiere non vi è traccia. Passerà ancora del tempo per l’inizio dei lavori di salvaguardia della costa di Santa Teresa di Riva dall’erosione causata dal mare, che prevedono la posa di 14 pennelli lunghi tra 60 e 65 metri, con un doppio strato di massi per “intrappolare” i sedimenti marini e proteggere dalle mareggiate e il successivo ripascimento emerso del litorale, per una lunghezza di 3,3 km, e quello sommerso dei tratti intermedi con i sedimenti prelevati nel torrente Savoca, per un totale di circa 80.000 metri cubi. Dieci mesi fa, il 22 marzo del 2021, il Commissario delegato contro il dissesto idrogeologico in Sicilia ha affidato l’appalto integrato da 5,8 milioni di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere al “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna e da quella data la società aveva 45 giorni per consegnare l’elaborato e poi partire con le opere, la cui durata prevista è di 38 mesi. Ma i tempi non sono stati rispettati, soprattutto perchè è stato necessario individuare nuovi progettisti in quanto la società “Artec Associati” di Taormina, scelta dal consorzio ravennate per redigere la progettazione esecutiva, è stata esclusa per problemi giudiziari del suo amministratore nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti truccati al Comune di Falcone. Ad agosto “Ciro Menotti” ha quindi affidato l’incarico alle società “Omniservice Engineering Srl” di Aragona (Agrigento) come mandataria al 52% e alle mandanti “Geotechical Design Group Srl” di Roma (43%), Geol. Orazio Barbagallo di Acireale (3%, unico professionista rimasto) e ing. Erasmo Vella di Trapani (2%) e i tempi sono dunque slittati. Lunedì i progettisti hanno incontrato il sindaco Danilo Lo Giudice e il dirigente dell’Ufficio tecnico, il geometra Francesco Pagano: “Abbiamo verificato l’elaborato esecutivo - spiega il primo cittadino - è stato indispensabile redigere le nuove batimetrie a seguito dei rilievi fatti e anche in considerazione dell’evoluzione che la nostra spiaggia ha avuto negli ultimi anni. Abbiamo visionato la proposta progettuale, con le modifiche che sono state redatte, che consentirà un risultato nettamente migliore grazie alla realizzazione di pennelli e barriera soffolta con massi in pietra, oltre al ripascimento mediante impiego della sabbia prelevata dal torrente Savoca”. Oggi amministratori e tecnici del Comune di Santa Teresa si recheranno a Palermo dal Commissario delegato per condividere il percorso e poi proseguire con gli step successivi: “I lavori sono già aggiudicati per cui una volta concluse le fasi di progettazione e di condivisione con l’Assessorato Territorio e Ambiente - aggiunge Lo Giudice - potremo dare il via anche a questo intervento”. I tempi di approvazione dell’esecutivo e apertura del cantiere sono dunque incerti, ma in estate le opere dovrebbero essere comunque sospese per non pregiudicare la stagione balneare.