Differenziata, la classifica 2023 dei 32 comuni jonici: solo dieci superano il 75%
di Andrea Rifatto | 06/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/10/2024 | ATTUALITÀ
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Percentuali calcolate in base ai chilogrammi
Quasi tutti promossi con “voti” migliori rispetto all’anno precedente, alcuni rimandati e altri ancora bocciati per gli scarsi risultati conseguiti. È il quadro che emerge dal prospetto dei 32 comuni della zona jonica e della valle dell’Alcantara per i risultati conseguiti con la raccolta differenziata nel corso del 2023, elaborati grazie ai dati percentuali calcolati dalla Regione in base alle quantità, espresse in chilogrammi, comunicate dalle amministrazioni comunali sulla piattaforma informatica O.r.so. 3.0. Il Dipartimento regionale dei Rifiuti ha stilato la classifica dei 391 comuni siciliani, inserendone 134 nella fascia verse con una percentuale di differenziata superiore al 75%, 252 in fascia bianca con una percentuale tra il 30 e il 75% e 5 in fascia rossa inferiori con una raccolta inferiore al 30%. Nel comprensorio jonico si piazza al primo posto (il 46esimo in Sicilia) il comune di Mandanici, con una differenziata nel 2023 pari all’83,65% (+3%); poi 66esimo Pagliara con l’81,63% (-0,3%), 71esimo Antillo con l’81,30% (+5,2%), 88esimo Francavilla di Sicilia con il 79,33% (+5,8%), 107esimo Furci Siculo con il 76,88% (+4,1%), 118esimo Fiumedinisi con il 75,87% (+2,5%), 124esimo Santa Teresa di Riva con il 75,50% (+2,8%), 125esimo Roccafiorita con il 75,44% (+2,4%), 128esimo Alì Terme con il 75,31% (+2,5%), 134esimo Nizza di Sicilia con il 75,05% (+9,4%), ultimo comune della “zona verde” e che rispetto allo scorso anno ha fatto un balzo in avanti di quasi il 10%. Al 138esimo posto in Sicilia il centro di Casalvecchio Siculo con il 74,49% (+2,8%), seguito al 160esimo da Forza d’Agrò con il 72,56% (-2,1%), 168esimo Roccalumera con il 72,12% (+0,9%), 204esimo Alì con il 70,29% (+0,4%), 238esimo Taormina con il 68,49% (+2,60%), 247esimo Castelmola con il 67,96% (+5,9%), 248esimo Giardini Naxos con il 67,91% (+27,6%), 256esimo Scaletta Zanclea con il 67,44% (+3,8%), 282esimo Gallodoro con il 66,05% (+4,9%), 296esimo Itala con il 65,39% (+5%), 319esimo Limina con il 61,57% (+28,4%), 325esimo Savoca con il 59,71% (+4,3%), 327esimo Gaggi con il 58,63% (+5,9%), 351esimo Letojanni con il 54,44% (+2,3%), 354esimo Mongiuffi Melia con il 54,04% (-2,8%), 366esimo Sant’Alessio Siculo con il 50,78% (+3,1%), 370esimo Roccella Valdemone con il 48,52% (+21,9%), 371esimo Mojo Alcantara con il 47,84% (+23,9%), 376esimo Malvagna con il 41,44% (+23,5%), 384esimo Santa Domenica Vittoria con il 35,13% (+6,8%). Da notare il notevole miglioramento avvenuto a Limina, comune passato dal 33,20% al 61,57% e a Giardini Naxos, realtà che passa dal dal 40,31% al 67,91%. Tra i cinque comuni siciliani in “rosso”, in quanto la raccolta differenziata non va oltre al 30%, rientrano al 387esimo posto nell’isola i borghi di Graniti con il 22,31% (+7%) e al 388esimo posto Motta Camastra con il 18,81% (+4,2%), seppur con un miglioramento rispetto al 2022. Nell’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, pubblicato a fine agosto, è stato evidenziato che i risultati relativi alla raccolta differenziata sono stati inferiori alle aspettative e nonostante un progressivo aumento, la percentuale ha raggiunto il 54,31% nel 2022, al di sotto dell'obiettivo del 65%.