Discovering Rural Sicily, Gal Taormina-Peloritani alla Bit per lanciare il turismo rurale
di Redazione | 18/02/2025 | ATTUALITÀ
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Trefiletti, Briguglio e Garufi alla presentazione alla Bit
Sette Gruppi di azione locale siciliani fanno rete per la prima volta e realizzano “Discovering Rural Sicily”, un percorso immaginario che lega queste zone della Sicilia alla scoperta di un’Isola lontana dalle solite mete turistiche, ma più vera e inesplorata. Tra gli organismi coinvolti anche il Gal Taormina-Peloritani Terre dei Miti e della Bellezza, che ha aderito all’iniziative nella quale sono coinvolti i Gal Valle del Belice (capofila), Etna Sud, Terra Barocca, Terre di Aci, Terre del Nisseno e Valli del Golfo. Il progetto è finanziato dal Dipartimento regionale dell’Agricoltura e tra i partner ha l'Assessorato regionale del Turismo, l'Assessorato regionale dei Beni culturali, la Federazione italiana Strade del Vino, Unpli Sicilia, l'Osservatorio sul turismo delle isole europee e il Cnr Ismed. La presentazione è avvenuta in anteprima alla Bit di Milano, dove era presente anche il Gal Taormina-Peloritani, presieduto da Antonino Bonfiglio, rappresentato nell’occasione da Beatrice Briguglio e Roberto Garufi. Presenti anche Giuseppe Trefiletti, presidente onorario Uras Federalberghi Sicilia e Marco Platania, docente di Economia del turismo all’Università di Catania. «Un’azione voluta dalla Regione per mettere i Gal in rete e promuovere i nostri territori in maniera sinergica – spiega Briguglio – un’azione importante perché si concentra sul turismo rurale, un nuovo modo di presentare un’offerta turistica in Sicilia, di tipo esperienziale, con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. Il nostro Gal sta spingendo tantissimo sulla promozione, siamo un territorio molto variegato che ha come punta di diamante la città di Taormina, una città dal turismo elitario e dai grandi numeri. Ma al suo interno ci sono territori meno conosciuti che hanno la necessità di essere immessi in questi circuiti per emergere. Un progetto - aggiunge - che stiamo portando avanti insieme ad altri Gal e che ci può consentire di avere nella nostra regione un turismo differente, dal punto di vista dell’offerta, ma molto attrattivo». “Discovering Rural Sicily” propone dunque un turismo sostenibile, con la valorizzazione dei beni culturali, ma soprattutto delle filiere produttive. Strade che collegano i vari comuni aderenti, per scoprire e approfondire la conoscenza di questi territori, spesso lontani dalle classiche mete, un modo per “andare lenti”, conversare con gli abitanti del luogo e fermarsi a degustare le bontà enogastronomiche tipiche. «Le sfide di questo progetto sono tante – dice Marco Platania – ma il lavoro dei Gal è quello di creare una rete che funzioni per dare al turista ciò che si aspetta. Offrire sul mercato esperienze turistiche uniche collegate a un territorio fortemente identitario come la nostra Isola. La Sicilia è stata sempre ricercata per questa sua vocazione identitaria e la capacità di raccontare tradizioni e abitudini che ci caratterizzano. Da dopo il Covid questa tendenza è aumentata. Sarà importante, dunque, farci trovare pronti». Il turismo "target" dell'iniziativa, quindi quello rurale, è improntato sulla qualità dell'offerta, e non sulla mera quantità dei numeri. «Il turismo ad alto carico antropico non è proponibile in contesti rurali di fatto sovrapponibili con le cosiddette Aree interne - dicono gli ideatori del progetto - da un lato abbiamo il compito e il dovere di tutelare e salvaguardare le risorse materiali e immateriali del territorio e la qualità della vita delle comunità in esso insediate. Dall'altro dobbiamo assicurare la sostenibilità economica, ambientale e sociale di tutti i territori coinvolti». Nel sito che sarà presentato a breve, i turisti troveranno tutte le indicazioni sui percorsi da poter seguire, i luoghi in cui dormire o mangiare e le info utili, come l'accessibilità dei luoghi, dedicate a quei turisti che necessitano di maggiori attenzioni. Veri e propri pacchetti "pre-confezionati" che il turista potrà comodamente acquistare dal pc di casa sua. Questa fase è stata affidata a tour operator specifici. Nei prossimi mesi saranno attivati "viaggi-prova" per testare i percorsi e far conoscere, ad alcuni selezionati tour operator e influencer, le potenzialità dei pacchetti. Alcuni territori, inoltre, attiveranno una sezione espressamente rivolta ai “nomadi digitali” e a tutti coloro che, per lavoro o per scelta di vita, sono interessati a trasferirsi parzialmente o definitivamente in queste zone.