Giovedì 21 Novembre 2024
Somme per 22 opere. Il presidente Musumeci: 'Mancano progetti cantierabili'


Dissesto idrogeologico: a 17 comuni messinesi 3,5 milioni per la progettazione

di Redazione | 04/03/2018 | ATTUALITÀ

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La collina franata sopra il depuratore di Letojanni

Diciassette comuni della provincia di Messina ottengono 3,5 milioni di euro per la progettazione esecutiva di 22 importanti opere contro il dissesto idrogeologico, per un ammontare complessivo pari a 70 milioni di euro di lavori. Le somme arrivano dal Fondo per la progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico del Ministero dell’Ambiente in cui sono disponibili 100 milioni di euro, dei quali quasi 16 assegnati alla Sicilia: 10,5 in questa fase e altri cinque in una seconda tranche. Le risorse saranno gestite dalla struttura del Commissario straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico in Sicilia, guidata dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Il provvedimento destina i fondi alla progettazione di trentanove opere: nove nel Palermitano, una a Catania, ventidue nel Messinese, due nelle province di Enna, Siracusa e Trapani e una nell’Agrigentino. “La mancanza di interessanti progetti cantierabili – afferma il presidente Nello Musumeci – è uno dei problemi più annosi che affliggono la nostra Regione. Abbiamo le risorse, ma non riusciamo ad accedervi perché non siamo dotati di un parco progetti adeguato. Da un lato, infatti, gli uffici tecnici delle varie amministrazioni non sono dotate di professionalità interne, dall’altro non hanno risorse finanziarie per affidare le progettazioni all’esterno. Una difficoltà che, oltre a limitare la possibilità di intercettare fondi anche di origine comunitaria, rallenta, notevolmente, anche l’attuazione della spesa negli interventi finanziati. Grazie a questo meccanismo, a progettazione ultimata avremo progetti esecutivi per opere da realizzare pari a circa duecentoventicinque milioni di euro”.

Il presidente della Regione ha già scritto ai 27 sindaci per comunicare loro l’importo del finanziamento e sollecitandoli alla necessaria urgenza nell’attivazione delle procedure per accedere al Fondo di rotazione. Una volta acquisita tutta la documentazione dagli enti, gli uffici della struttura commissariale, coordinati dal soggetto attuatore, Maurizio Croce, potranno procedere, attraverso gare, ad affidare le progettazioni, che dovrebbero essere redatte entro la fine dell’anno. A quel punto, i progetti saranno a disposizione, ma soprattutto cantierabili e quindi potranno essere utilizzati per accedere alle prossime programmazioni. Una volta finanziato l’intervento, le somme anticipate per la progettazione dovranno restituite al Fondo, che andrà riprogrammato e utilizzato per altre opere. “Riuscire ad accelerare nella progettazione – riprende il presidente della Regione – può rappresentare una soluzione per le numerose criticità idrogeologiche che nell’Isola raggiungono percentuali elevatissime. Sono convinto che con questo Fondo riusciremo a imprimere un cambio di marcia con un duplice effetto: progettare e realizzare opere di tutela del territorio e, nel contempo, attivare risorse che possano ridare fiato alle piccole e medie imprese, per riportare in carreggiata la nostra Isola”.


L'elenco delle progettazioni finanziate in provincia di Messina

- Antillo: regimentazione alveo torrente Acqua vena (4,7 milioni, 137mila euro)

- Capo d’Orlando: difesa e salvaguardia arenile (5 milioni, 254mila euro)

- Castelmola: consolidamento ‘Castello lato sud e sottoporta’ (2 milioni, 69mila euro)

- Condrò:  sistemazione torrente Canalicchio (1,6 milioni, 160mila euro)

- Galati Mamertino: consolidamento centro abitato S. Antonio (770mila euro, 97mila euro), località Pilieri (1,2 milioni, 136mila euro) e protezione contrada Galini (450mila euro, 22mila euro)

- Letojanniriqualificazione e recupero ambientale del torrente Papale (2,8 milioni, 117mila euro), mitigazione dell’erosione costiera del tratto di litorale compreso tra via Catania ed il torrente Letojanni (6,5 milioni, 308mila euro), consolidamento mediante opere strutturali e di ingegneria naturalistica di protezione passiva e attiva nella zona di contrada Sillemi (a monte autostrada A/18 Messina-Catania e del depuratore consortile (7 milioni, 507mila euro)

- Librizzi: consolidamento acque frazione Nasidi (2 milioni, 192mila euro)

- Lipari: protezione spiaggia Canneto (8,3 milioni, 371mila euro)

- Motta Camastra: consolidamento area piazza Croce (1,4 milioni, 53mila euro)

- Naso: consolidamento località San Giuliano (1 milione, 124mila euro)

- Pagliara: sistemazione idraulica via Vallone (1,5 milioni, 74mila euro)

- Patti: consolidamento area Case nuove Russo (2 milioni, 189mila euro)

- Rometta: protezione aree costiere e spiagge (12,2 milioni, 183mila euro)

- S. Piero Patti: consolidamento centro abitato tra via Da Vinci e via Catania (2 milioni, 70mila euro)

- S. Teresa di Rivamitigazione del rischio idraulico della fiumara d’Agrò a difesa del centro abitato (3,4 milioni, 137mila euro)

- Scaletta Zanclea: messa in sicurezza contrada Scaletta (4,7 milioni, 87mila euro) e protezione frazione Divieto (1,5 milioni, 58mila euro)

- Taormina: salvaguardia e restauro ‘Isola Bella’ (2,9 milioni, 162mila euro)


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