Dissesto idrogeologico, cittadini a rischio tra frane e torrenti: problemi e soluzioni
10/09/2018 | ATTUALITÀ
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L'incontro svoltosi a Itala
La prevenzione e la mitigazione del dissesto idrogeologico ma soprattutto la sicurezza dei cittadini che risiedono nel comprensorio tra Scaletta Zanclea e Alì Terme. Sono stati questi i temi al centro del dibattito all’incontro organizzato a Itala Marina dal Meetup Grilli Jonici Messinesi, coordinato dall’attivista ed organizer del Movimento Cinque Stelle Francesco Aloisi. Tra i relatori del dibattito numerose figure istituzionali, come le senatrici Cinque Stelle Barbara Floridia e Grazia D’Angelo, i comitati “Divieto” e “No Frane”, i sindaci Carlo Giaquinta di Alì Terme, Antonino Crisafulli di Itala e Gianfranco Moschella di Scaletta Zanclea. Alla riunione hanno preso parte anche alcuni assessori e consiglieri locali. Subito è stato avviato un corposo dibattito, focalizzato sui punti all’ordine del giorno, tra cui la manutenzione dei torrenti, la galleria paramassi di Capo Alì e il mini-svincolo di Itala quelli più discussi. Il dibattito è stato avviato con delle brevi presentazioni delle figure istituzionali presenti: Aloisi ha subito avviato un breve riepilogo degli avvenimenti importanti che dal 2007 incombono sul territorio, mostrando delle dettagliate relazioni redatte insieme al Meetup, poi la parola è stata data al primo cittadino di Itala che riepilogato lo stato dei fatti sottolineando le priorità ed evidenziando le criticità che ancora oggi permangono. Ha poi fatto notare l’intoppo burocratico che sta rallentando la realizzazione del mini-svincolo autostradale che dovrà sorgere a Itala. Le senatrici, subito molto attentem hanno posto delle domande appuntando sulla propria agenda ogni particolare, e specificando che già da luglio si stanno occupando sia della realizzazione della galleria paramassi che del mini-svincolo autostradale di Itala. Il sindaco di Alì Terme senza mezzi termini ha evidenziato la trascuratezza che da dieci anni prevale sui comuni, esortando imminenti segnali istituzionali per dare gli strumenti ai primi cittadini per affrontare l’ordinario. Giaquinta ha fatto presente che nel tratto della Statale 114 a Capo Alì, oggetto della frana di luglio, la rete paramassi è insufficiente e la galleria rappresenta una alternativa valida. Il sindaco Moschella ha spiegato che occorrono le risorse per garantire la manutenzione dei torrenti e che bisogna avviare un processo di “sburocratizzazione” per quanto concerne ad esempio la caratterizzazione del terreno prima di poter intraprendere la rimozione del materiale che occupa l’alveo. La senatrice D’Angelo, dopo aver ascoltato i sindaci, ha evidenziato ogni criticità che ha potuto appurate personalmente dopo i diversi sopralluoghi effettuati con il Meetup nel comprensorio jonico. Ha subito precisato che come portavoce del M5S esporrà ogni criticità al ministro delle Infratrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per cercare di sensibilizzare e quindi accelerare l’iter. Ha quindi espresso la volontà di approfondire la documentazione prodotta dai comitati locali e dal Meetup, spiegando che nel tratto di Capo Alì dovranno sorgere più gallerie paramassi, individuando prima i tratti vulnerabili, e che le stesse rappresentano una priorità. D’Angelo ha messo al centro del dibattito la sicurezza dei cittadini, che già troppe volte hanno dovuto affrontare situazioni drammatiche e ha concluso sottolineando che la manutenzione dei torrenti allo stato attuale è inadeguata e che ha appurato l’impossibilità degli amministratori di affrontare tale emergenza considerata la carenza delle risorse. Ha però chiosato che il M5S si impegnerà e farà il possibile per risolvere tali questioni, ma ha anche fatto notare che al Governo regionale purtroppo non governa il Movimento 5 Stelle e che per coordinare i lavori tra parlamento nazionale e siciliano occorre cooperazione che evidentemente il governo Musumeci a volte non avvia. La senatrice Floridia, dopo aver evidenziato le criticità e la fragilità dei territori, ha spiegato sinteticamente cosa vi è attualmente di concreto per i nostri comprensori, in termini d’avvio di opere infrastrutturali. Tra le varie opere elencate spicca lo svincolo di Alì Terme, il quale secondo la senatrice presto prenderà forma. La parlamentare nazionale ha specificato inoltre che tale opera era stata contemplata dai governi precedenti e che comunque è stata già finanziata. Infine la senatrice Floridia ha specificato come spesso sia complesso risolvere le criticità territoriali specialmente quando la burocrazia rallenta l’iter, come ad esempio la caratterizzazione del terreno di molti torrenti che impedisce alle amministrazioni di ripulire gli alvei. Ha poi concluso sottolineando il risultato importante che come Movimento 5 Stelle i deputati messinesi stanno ottenendo, riferendosi particolarmente al Ministero che sta varando l’Autorità portuale di Messina sottraendo la competenza sull’intera area. Il Comitato No frane ha sostenuto come lo svincolo di Alì Terme non serva a nulla, sarà uno spreco assurdo di denaro visto che già vi è l’uscita di Roccalumera. Secondo Giacomo Di Leo tale opera sorgerà in un luogo di Alì Terme molto inquinato, ha infatti rilevato amianto e altri rifiuti speciali e h annunciato che il Comitato si opporrà a tale opera. Di Leo ha ricordato come negli anni scorsi il Comitato No frane abbia presentato un esposto alla Procura del quale è stato primo firmatario, in cui insieme ai comitati si denunciava l’imminente pericolo che avrebbe potuto cagionare l’incolumità dei cittadini. Esposto che la Procura ha archiviato. Infine il Comitato Divieto, tramite Salvatore Ausino, ha annunciato la nascita di una cooperazione tra i comitati cittadini e il Meetup Grilli Jonici Messinesi, specificando che l’attuale stato dei torrenti Itala, Racinazzi e Divieto desta paura visto l’incuria che li devasta.