Dissesto idrogeologico, la Regione taglia i fondi per S. Teresa: protesta di Lo Giudice
di Redazione | 18/09/2019 | ATTUALITÀ
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Danilo Lo Giudice
Da 12,4 milioni di euro a poco più di uno. È il taglio operato dalla Regione siciliana sui fondi per la lotta al dissesto idrogeologico assegnati negli anni scorsi al comune di S. Teresa di Riva con il Patto per il Sud per l’intervento di sistemazione idraulica del torrente Savoca (2 milioni 850mila) e la protezione del litorale dall’erosione costiera (9 milioni 553mila). La Giunta regionale ad agosto ha infatti rimodulato le previsioni di spesa assegnando rispettivamente 194mila 033 euro (che basteranno forse solo per la progettazione esecutiva) e 900 mila euro per i due interventi. E il sindaco e depurato regionale Danilo Lo Giudice è andato su tutte le furie. “Leggo con grande stupore delle dichiarazioni del commissario straordinario per il dissesto idrogeologico che con enfasi annuncia che, ‘la strategia di prevenzione sui corsi d’acqua avviata dal Governo Musumeci passa anche da S. Teresa di Riva”‚ riferendosi al progetto di manutenzione idrica del torrente Savoca, che da anni rappresenta una minaccia per le comunità di Santa Teresa e Furci – dichiara Lo Giudice – purtroppo le cose non stanno cosi, anzi i documenti dicono esattamente il contrario: progetti che fino ad agosto del 2019 erano dotati di adeguata copertura finanziaria sono ora del tutto snaturati, con risorse che serviranno a ben poco e certamente non ad eseguire gli interventi attesi da anni per la sicurezza dei cittadini”. “Se sono queste le risposte che il Governo Musumeci vuole dare rispetto ad un tema cosi importante e delicato come il dissesto idrogeologico, c’è da essere seriamente preoccupati – prosegue il sindaco e parlamentare – sto approfondendo il contenuto della delibera per tutta la provincia di Messina, ma da sindaco prima ancora che da deputato non permetterò assolutamente le risorse vengano sottratte alla mia comunità anche perché entrambi i progetti sono stati forniti alla Struttura commissariale già a maggio del 2018 senza che nei successivi 15 mesi si sia fatto alcunché per l’avvio delle gare d’appalto. Come è possibile che i progetti siano definiti ‘non cantierabili’ quando è a tutti noto che il Codice degli appalti ha previsto la possibilità di ricorrere all’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione?. Ovviamente - annuncia Danilo Lo Giudice - proporrò ricorso perché la delibera di Giunta regionale è assolutamente illegittima per numerosi profili, ma soprattutto perché non posso consentire che siano sottratte risorse importanti per la messa in sicurezza del nostro territorio: il torrente Savoca è una vera e propria bomba pronta a esplodere e che già in passato ha messo in ginocchio le nostre comunità. Ora è arrivato il momento di passare ai fatti per la soluzione dei problemi”.