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Distretto D32, chiesta la rimodulazione del Piano di Zona 2010-2012
di Redazione | 15/09/2014 | ATTUALITÀ
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Francesca Lo Iacono e Concetta Restuccia
Le rappresentanti delle associazioni di volontariato e dell'associazionismo in seno al Gruppo Piano del Distretto socio-sanitario D32 di Taormina, le dott.sse Concetta Restuccia e Francesca Lo Iacono, hanno avanzato la richiesta di convocazione urgente del Gruppo Piano per discutere, così come prevede la normativa, della rimodulazione delle azioni del Piano di Zona 2010 - 2012. Il Comitato dei sindaci e dei funzionari, di fronte alla levata di scudi e proteste promosse dai familiari dei disabili gravi e dalle associazioni in seguito all'approvazione del Piano di Zona 2013- 2015, ha più volte aleggiato l'ipotesi di rimodulare le risorse relative al Piano di Zona precedente, non ancora spese, per far fronte alle richieste delle stesse. Per evitare che tale azione si traduca in uno sperpero di denaro senza alcuna effettiva ricaduta sul territorio o, peggio ancora, che per rispondere alle giuste richieste dei disabili si penalizzino altri e importanti settori di intervento (in particolare il grave disagio minorile per cui è approvato e finanziato un progetto triennale di oltre 300.000 euro mai realizzato), le associazioni hanno elaborato una proposta operativa che intendono sottoporre al Gruppo Piano e, quindi, ai sindaci, per l'approvazione definitiva.
Nella missiva inviata alla coordinatrice del Gruppo Piano, la dott.ssa Nicolina Bifera Cacopardo, e per conoscenza al presidente del Comitato dei sindaci, il primo cittadino di Taormina Eligio Giardina, e al Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, le due rappresentanti hanno fatto presente come la possibilità di rimodulare le risorse del Piano di Zona 2010-2012, avanzata durante una riunione tenutasi il 3 giugno scorso, non abbia avuto un seguito concreto. A tal fine le associazioni hanno elaborato delle proprie proposte operative mirate alla rimodulazione e modifica dell’azione “Piani individualizzati gravi” prevista dallo strumento 2010-2012, che permetterebbero il raggiungimento degli obiettivi senza penalizzare gli altri ambiti di intervento. In particolare le due esponenti dell’associazionismo fanno rilevare come la stanziamento previsto, di poco superiore a 500mila euro, da impiegare in un triennio per la promozione di 16 piani individualizzati in favore di disabili gravi, non sia congruo rispetto ai livelli di assistenza raggiunti e ai bisogni della popolazione. La nuova proposta prevede invece che l’intero fondo venga utilizzato in un’unica annualità, che venga modificata la modalità di erogazione dei servizi con un apposito budget di vita indipendente per ciascun disabile e che l’utenza venga individuata in maniera diversa rispetto alle modalità attuali. Resta da attendere adesso la risposta dei vertici del Distretto socio-sanitario D32 di Taormina, in questi giorni nella bufera per via della contestata approvazione del Piano di Zona 2013-2015.