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Distretto sanitario di Taormina, nuovo Piano di Zona 2013-2015
di Sikily News | 28/02/2014 | ATTUALITÀ
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Il Distretto socio-sanitario D32 di Taormina terrà una conferenza di servizi mercoledì 5 marzo a partire dalle ore 9.00, presso l’aula consiliare del Comune di Taormina, per programmare l’avvio della stesura del Piano di zona 2013-2015. Alla conferenza parteciperanno enti pubblici e privati operanti nel sociale, interessati alla programmazione partecipata del sistema dei servizi socio-sanitari all’interno dei comuni facenti parte del Distretto. Durante la conferenza verranno eletti i rappresentanti delle organizzazioni no-profit (volontariato, associazionismo, cooperazione) in seno al costituendo Gruppo Piano. All’incontro interverranno il presidente del Distretto socio-sanitario D32 di Taormina dott. Eligio Giardina, il direttore del Distretto sanitario Asp Taormina e la coordinatrice del Gruppo Piano d.ssa Nicoletta Bifera Cacopardo. Nell’occasione si eleggeranno i rappresentanti del Terzo settore. Il Distretto socio-sanitario D32 di Taormina comprende 24 comuni per una popolazione complessiva di 58.754 abitanti: è suddiviso nelle tre macroaree di Taormina (comprendente i comuni di Taormina, Castelmola, Giardini Naxos, Letojanni, Mongiuffi Melia e Gallodoro), Valle Alcantara (comprendente i comuni di Gaggi, Graniti, Motta Camastra, Francavilla di Sicilia, Mojo Alcantara, Malvagna, Roccella Valdemone, S. Domenica Vittoria, S. Teodoro e Cesarò) e Valle d’Agrò (S. Teresa di Riva, S. Alessio Siculo, Savoca, Casalvecchio Siculo, Limina, Roccafiorta, Antillo e Forza d’Agro).
Il Piano di Zona è uno strumento utile per stabilire i bisogni prioritari delle comunità, ovvero raccogliere informazioni sulle varie aree tematiche di riferimento (disabilità, immigrazione, povertà, salute, dipendenze, anziani) al fine di progettare le azioni necessarie per rispondere a tutte le esigenze e adottare le giuste politiche per raggiungere gli obiettivi strategici prefissati dal piano stesso. Il Piano di Zona assume quale obiettivo fondamentale il potenziamento dell’offerta complessiva di servizi, garantendo in particolare il raggiungimento dei Livelli essenziali di assistenza (Liveas) in tutto il territorio distrettuale: si basa sulla sinergia dei diversi attori sociali coinvolti nella sua stesura con particolare riferimento all’integrazione fra i servizi sociali gestiti dai comuni e i servizi Asp del distretto Sanitario e dell’offerta pubblica con quella messa in campo dal privato sociale radicato sul territorio.Il luogo di sintesi operativa di tali collaborazioni è individuato nel Gruppo ristretto del Gruppo Piano, formato dai rappresentanti dei Comuni, dell’Ausl e del privato sociale.