Domenica l'Azalea della Ricerca di Airc: volontari in tre piazze della zona jonica
di Redazione | 10/05/2024 | ATTUALITÀ
di Redazione | 10/05/2024 | ATTUALITÀ
895 Lettori unici
Domenica 12 maggio, in occasione della Festa della Mamma, torna in tutta Italia l’appuntamento con l’Azalea della Ricerca dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, un regalo speciale per festeggiare le mamme e tutte le donne e un fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Circa 20mila volontari scendono in piazza per celebrare quarant’anni di impegno per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne e ricordare che il futuro della ricerca è nelle nostre mani. Da quarant’anni l’azalea, fiore simbolo della Festa della Mamma, è un’alleata della ricerca sui tumori che colpiscono le donne. Con una raccolta totale di circa 300 milioni di euro, la Fondazione Airc ha contribuito in quattro decenni al miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza delle donne, con diagnosi sempre più precoci, approcci chirurgici meno invasivi e terapie più precise e mirate, più efficaci e meglio tollerate. Oggi 2 donne su 3 in Italia sono vive dopo 5 anni da una diagnosi di cancro. Nella riviera jonica messinese saranno tre le piazze dove domenica mattina i volontari Airc distribuiranno le azalee: Taormina in piazza Santa Caterina, Santa Teresa di Riva in piazza Municipio e Roccalumera in piazza Giovanni Falcone (accanto stazione Carabinieri). A fronte di una donazione di 18 euro, insieme ad ogni piantina verrà consegnata la speciale guida che ripercorre i principali traguardi della ricerca. In Italia solo per il 2023 sono state stimate oltre 187.000 nuove diagnosi nel genere femminile, 1300 in più rispetto all’anno precedente. Una recente indagine condotta da Kantar Italia per Fondazione Airc su un campione di 800 donne di etа compresa tra i 18 e i 65 anni conferma la trasversalità del cancro: oltre 2 donne su 3 dichiarano di essere state toccate dal cancro, per esperienza diretta o tra familiari e amici. La malattia è considerata, però, sempre più curabile: per il 50% delle intervistate dal cancro si guarisce nella maggioranza dei casi grazie alle cure a disposizione e per il 90% del campione la ricerca è molto importante per trovare terapie sempre più efficaci e affrontare la malattia nel modo migliore. Il tabù del cancro come “male incurabile” sembra superato ma per un terzo delle intervistate (33%), guarire dal cancro dipende ancora dalla fortuna. Un dato che evidenzia la necessità di continuare a informare in maniera puntuale sui progressi della scienza e sostenere con continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la cura del cancro.