Don Egidio Mastroeni festeggia 50 anni di sacerdozio: fu nominato da papa Paolo VI
di Andrea Rifatto | 17/05/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/05/2020 | ATTUALITÀ
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Padre Egidio Mastroeni
Era il 17 maggio del 1970 quando don Egidio Mastroeni veniva ordinato sacerdote, all’età di 26 anni, nella basilica di San Pietro in Vaticano da papa Paolo VI. Sono passati 50 anni, un traguardo importante che il parroco di Antillo ha tagliato oggi, senza poterlo però festeggiare come merita per via dell’emergenza in corso. In tanti, a partire dal sindaco Davide Paratore, hanno comunque porto gli auguri, anche con telefonate e messaggi, a don Egidio, giunto ad Antillo nel giugno del 1973 dopo essere stato vicario auditore di don Antonino Stella dal 1970 e parroco di Mandanici dal 1971 al 1973. Per la comunità montana il sacerdote, che regge la chiesa di Santa Maria della Provvidenza, patrona di Antillo, e per tanti anni è stato anche docente di Religione al Liceo classico di Santa Teresa di Riva, è stato sin da subito una importante guida spirituale e un punto di riferimento per tutti e anche in questi mesi difficili non sta facendo mancare il proprio supporto alle famiglie antillesi. Cinquant’anni di sacerdozio fatti di tanti ricordi indelebili, a partire da quell’ordinazione con Paolo VI insieme ad altri 277 diaconi di tutto il mondo, in una domenica di Pentecoste che il prete non dimentica. Un anniversario che in paese verrà sicuramente festeggiato non appena sarà possibile. Ad Antillo don Egidio Mastroeni ha dato vita sin dal 1974 sulla sommità di Pizzo Cancello, a 600 metri di altitudine, al “Giardino di Redenzione”, al cui interno vi è la “Casa della Provvidenza”, opera socio-religiosa di volontariato per il sollievo della sofferenza, sorta grazie all’iniziativa della comunità parrocchiale e realizzata lentamente grazie alla generosità degli antillesi, all’aiuto di volontari, al contributo ed alla collaborazione di moltissimi benefattori. La “Casa della Provvidenza” è dotata oggi di 17 camere che possono accogliere da 24 a 40 persone per attività religiose, pastorali e sociali, come ritiri, convegni e seminari di studio, corsi per il volontariato, soggiorni climatici e giornate di solidarietà per disabili, malati, anziani, persone in difficoltà provate dalla sofferenza e dall’emarginazione. Una piccola oasi immersa nel verde, su circa tre ettari di superficie, dove il silenzio favorisce il raccoglimento, la meditazione e la serenità.