Donata da "Riciclare è meglio che inquinare" una sterilizzatrice al Pte di S. Teresa
di Andrea Rifatto | 23/01/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/01/2017 | ATTUALITÀ
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La consegna dell'apparecchiatura in municipio
Il Presidio territoriale di emergenza di S. Teresa di Riva ha da oggi un’apparecchiatura che lo rende ancora di più un fiore all’occhiello dell’offerta sanitaria del comprensorio jonico. L’associazione “Riciclare è meglio che… inquinare-Larc Sicilia” ha infatti donato questa mattina, nel corso di una cerimonia in municipio, una sterilizzatrice per ferri chirurgici che consentirà ai medici che quotidianamente prestano servizio al Pte di operare in sicurezza garantendo agli utenti prestazioni non eseguibili, come l’applicazione di punti di sutura o piccole medicazioni, in quanto fino a oggi non è stato possibile intervenire utilizzando l’armamentario chirurgico di base (pinze, forbici, bisturi) senza effettuare la sterilizzazione. L’associazione santateresina ha quindi deciso di impegnarsi in favore della collettività e grazie ai proventi ricavati con la vendita di piccoli oggetti nei mercatini allestiti in paese durante il periodo natalizio, ha acquistato una sterilizzatrice a secco per donandola al Pte affinché possa garantire a tutti i pazienti le dovute prestazioni mediche. “Abbiamo deciso di fare un gesto utile per contribuire a migliorare le dotazioni del presidio di emergenza – ha spiegato Nuccia Barresi, presidente di “Riciclare è meglio che… inquinare – e abbiamo acquistato la sterilizzatrice con una spesa di circa 700 euro, seguendo le indicazioni tecniche fornite dal personale del Pte”. Al suo fianco la vicepresidente Rita D'Amico e le altre socie del sodalizio. “Sin dal 1999 eravamo dotati di due sterilizzatrici – ha ricordato Salvadore Soraci, medico del Pte e del 118 di S. Teresa – ma ad agosto 2015 si è guastata anche l’ultima rimasta in funzione, che non è stata sostituita”. Una grave carenza, dunque, per una struttura che rappresenta il livello minimo di operatività in cui si articola la risposta all'urgenza/emergenza sanitaria e presso il quale la legge prevede sia possibile effettuare interventi di primo soccorso e di stabilizzazione del paziente in fase critica. “Fino a oggi – ha aggiunto Soraci, ringraziando l’associazione per la preziosa donazione – siamo stati costretti a deviare gli utenti bisognosi di punti di sutura o piccoli interventi chirurgici presso l’ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina, generando così degli accessi impropri al Pronto soccorso per problemi non urgenti che potevano essere tranquillamente risolti nelle strutture di prossimità nate proprio a tale scopo, come il Pte, che viene ogni giorno frequentato da cittadini non solo dei 19 comuni di competenza, ma anche di centri più lontani, in quanto il Presidio territoriale di emergenza di S. Teresa viene ritenuto un punto di riferimento per la qualità dei servizi resi e la strumentazione avanzata in possesso”. Alla donazione della sterilizzatrice erano presenti anche Sebastiano D’Angelo, dirigente del Distretto Asp di Taormina e Bruno Di Bella, dirigente della Medicina di base, oltre al sindaco Cateno De Luca, al suo vice Danilo Lo Giudice e agli assessori Annalisa Miano, Giovanni Bonfiglio e Gianmarco Lombardo. “Quella dell’associazione Riciclare è meglio che… inquinare è stata una grande azione meritoria” ha commentato De Luca, mentre Di Bella ha evidenziato come la riduzione di accessi impropri in ospedale consentirà anche una riduzione dei costi per l’Asp.