Doppio binario, Francilia si tira fuori dal Comitato: "La fascia tricolore me la tengo"
di Redazione | 18/10/2023 | ATTUALITÀ
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Matteo Francilia è anche consigliere di Salvini
La sua posizione è stata ponderata fin dall’inizio, contraria alle critiche verso le istituzioni coinvolte, e dopo le ultime esternazioni ha deciso di prendere le distanze da atteggiamenti di “sfida”. Il sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, contesta le dichiarazioni del collega di Roccalumera Giuseppe Lombardo, portavoce del Comitato di coordinamento per il raddoppio ferroviario, sulla vicenda delle autorizzazioni al passaggio dei trasporti eccezionali con le talpe negate dai Comuni fin quando non si avranno certezze sulla costruzione delle bretelle provvisorie con l’autostrada. Lombardo aveva affermato nei giorni scorsi, dopo essere stato convocato per questa mattina in Prefettura insieme ai colleghi di Santa Teresa di Riva, Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea, di essere pronto a consegnare la fascia tricolore alla prefetta qualora quest’ultima voglia sostituirsi ai sindaci e rilasciare i nulla osta, affermazioni sgradite a Francilia che ha ringraziato la rappresentante del Governo per il ruolo di raccordo svolto e ha contestato al sindaco del comune vicino di essersi espresso senza prima confrontarsi con i colleghi con parole definite non condivisibili. “La fascia me la tengo con orgoglio e onore, cercando di dare sempre il mio contributo da sindaco e da uomo delle istituzioni - ha detto ieri Francilia - le cose si stanno facendo, bisogna essere costruttivi e non mettersi in contrapposizione con gli altri enti. Se si tenta di utilizzare un progetto così importante rischiando di essere travisati, perchè magari qualcuno può pensare che si sta facendo strumentalizzazione politica piuttosto che gli interessi dei territori, allora non diventiamo più interlocutori seri e rischiamo di non essere più rispettati. Delegare al prefetto non è ragionamento che posso sposare, abbiamo condiviso il percorso costituendo il Comitato ma a questo punto me ne tiro fuori e revocherò la delibera di adesione, quando si parla a nome di tutti bisogna prima confrontarsi”. Ieri sono arrivati nuovi aggiornamenti da Rete Ferroviaria Italiana, che ha inviato una nota firmata dal referente di progetto, Maurizio Infantino, a 15 comuni compresi tra Scaletta Zanclea e Taormina, al commissario di governo Filippo Palazzo, a Rfi e Italferr. Nel documento si rende noto “il 29 settembre il Consorzio Messina Catania lotto nord (appaltatore) ha trasmesso al Cas il progetto esecutivo dei due svincoli temporanei previsti a Sant’Alessio Siculo e Nizza di Sicilia, inviato anche a Protezione civile, Prefettura e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco con lo scopo di avviare una interlocuzione utile al potenziale utilizzo di tali nuovi accessi sulla A18 come viabilità alternativa per la gestione di eventuali emergenze territoriali e da includere nei rispettivi piani di gestione delle emergenze. Per l’ulteriore allaccio all’autostrada A18 di Itala/Scaletta - prosegue Infantino - si conferma che l’appaltatore ha completato il relativo studio di fattibilità tecnico-economico, in linea con la tempistica fissata nell’incontro del 18 settembre, e la riunione tenutasi il 10 ottobre con le Amministrazioni negli uffici di Rfi di Catania è stata occasione per anticipare gli esiti dello studio di fattibilità in argomento”. Incontro dal quale è emersa, tra l’altro, “la sostanziale sostenibilità tecnica della realizzazione del quarto allaccio all’autostrada sulla carreggiata della A18 in direzione Messina, che consente di ridurre ulteriormente l’impatto dei cantieri sulla viabilità urbana dei comuni interessati dai lavori, rendendo pressoché nullo il traffico dei mezzi di cantiere tra Itala - Scaletta e lo svincolo autostradale di Tremestieri sulla Ss 114, offrendo al contempo una viabilità ridondante con la stessa Ss 114 tra lo svincolo A18 di Roccalumera ed il comune di Itala”. Dunque l’appaltatore procederà con lo sviluppo del progetto esecutivo entro il mese di novembre per l’avvio dell’iter autorizzativo con il Cas e gli altri Enti coinvolti, analogamente a quanto avvenuto per i restanti svincoli”. E se gli svincoli non saranno pronti all’avvio degli scavi delle gallerie? Rfi conferma “il massimo impegno nostro e dell’appaltatore a realizzare gli allacci autostradali secondo il programma condiviso, fermo restando che qualora non fossero disponibili al momento dell’entrata a regime dei lavori di scavo meccanizzato, saranno implementate specifiche azioni mitigative (che verranno rappresentate al tavolo tecnico di cui si è tenuto il primo incontro lo scorso 10 ottobre), atte a contemperare il rispetto del programma di esecuzione dei lavori di raddoppio della linea e l’esigenza nei riguardi dell’impatto dei mezzi di cantiere sulle viabilità locali”. Per Francilia, che sta dando il suo contributo anche da consigliere del ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini, “quello che abbiamo chiesto lo stiamo ottenendo, ci ho messo la faccia in più occasioni e sono soddisfatto”.